7.27.2018

Nuovo corso, Omote on Facebook

Non che ce ne fosse la necessità, o se ne sentisse la mancanza (per me un po’ sì), ma si riparte con un formato più snello, senza fronzoli e soprattutto senza parole a caso e infestanti. Un semplice e lineare flusso di suggestioni sonore che seguiranno un percorso in continuazione con quello sospeso, ma che cercheranno di ampliarne anche il respiro. Omote si adegua alla fagocitazione di Facebook in modo da rendere fruibili e consumabili i contenuti tra uno scroll compulsivo e il successivo, magari in attesa della metro, in coda al supermercato, in pausa pranzo o quant’altro... Per chi non possiede un account, attraverso le miniature del plug-in sotto e a lato, i post dovrebbero vedersi comunque, per chi vuole continuare a seguire, fino a quando questo esperimento andrà avanti, Omote si sposta qui: