Visualizzazione post con etichetta Hood. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Hood. Mostra tutti i post

3.27.2012

Recollected

Dato il periodo povero di uscite interessanti, a cui si somma una mia mancanza di tempo, torno in un certo senso al passato ma soffermandomi comunque su una recente pubblicazione di inediti:
HOOD "RECOLLECTED"
Degli Hood, è vero, ho scritto più e più volte sia in maniera diretta che indiretta...gruppo di Leeds fondato dai fratelli Chris e Richard Adams, a cui negli anni si sono alternati svariati membri rotanti...etc etc (per la biografia andate ai post a loro dedicati in precedenza...).
Nulla di nuovo, come già anticipato, ma un mesetto fa la Domino Records ha publicato il cofanetto a fianco, una raccolta che non intende rivisitare completamente la discografia degli Hood, tenendo conto che nel corso degli anni hanno pubblicato ben 9 album e 17 tra singoli ed EP...ma piuttosto s'incentra sulla loro produzione dal 1998 in avanti, anno in cui sono entrati a far parte dell'etichetta. Un box che contiene 6 CD, di cui 4 sono full-lenght ben noti:
- "Rustic Houses, Forlorn Valleys" del 1998;
- "The Cycle of Days and Season" del 1999;
- "Cold House" pubblicato nel 2001;
- "Outside Closer" uscito nel 2005.
Gli altri due CD contenuti nel box contengono invece una raccolta di singoli dal 2001 in avanti, ed una pubblicazione di brani postumi ad Outside Closer e mai rilasciati prima.
E' da precisare che comunque non si tratta di una raccolta commemorativa, nonostante la lunga pausa di fatto gli Hood non si sono sciolti ed a quanto pare ci si potrebbe aspettare nuove uscite in futuro.
...comunque il box, pubblicato in 500 copie è esaurito! :) Ma il tutto, lo stesso...Qui.

Guardando un po' più in la comunque c'è da aspettarsi la rivisitazione completa dell'album del 1970 "Desertshore" di Nico, ad opera di Cosey Fanni Tutti e Chris Carter (Throbbing Gristle)...!!! (la notizia richiede effetti grafici sproporzionati!), a cui parteciperà anche Blixa Bargeld, poi un nuovo singolo delle CocoRosie a giugno, e poi come ampliamente riportato ieri...

Sigur Rós - Ekki múkk from Sigur Rós on Vimeo.

Buon ascolto!! :)

6.23.2011

Nient'altro che due album collegati dalla bile nera.

Come preannunciato lo scorso post, questa volta tocca a due album temporalmente distaccati di circa 12 anni (l'uno del 1999, l'altro invece uscito soltanto qualche mese fa), ma legati in qualche modo dalla malinconia su cui sono stati creati; una malinconia che non rappresenta però soltanto un banale punto d'unione, piuttosto una continuità casuale, o forse ispirata (chissà...)...o forse ancora, molto probabilmente si tratta solo di una mia sensazione personale tale da farmi collegare nella stessa serata, e non necessariamente uggiosa, l'ascolto consecutivo dei due.
-THE HEARTS OF EMPTY
Cominciamo dal più recente, "The Hearts of Empty" del progetto Dakota Suite; chi ha già ascoltato in precedenza "The End of Trying" e  "Waiting for the Dawn to Crawl Through and Take Away Your Life", avrà ben chiaro il concetto di malinconia di Chris Hooson, espressa in incomunicabilità, isolamento ed estraniazione da ciò che c'è intorno. Così a partire dalla copertina album, come le precedenti in bianco e nero, non vi è traccia di emozione, nessuno stimolo; è chiaro fin da subito che anche questa volta a caratterizzare un lavoro di Hooson è l'umor nero  inteso come nella rudimentale medicina ippocratica (lascio perdere tutto il discorso Jung, che non mi compete), come quella costante sensazione di fondo che porta ad una certa profondità, l'abbandono quindi dei ritmi frenetici ed iper-attivi per dar spazio all'introspezione, riassumibile con il concetto di maliconia...ed è proprio così, un album che suona indubbiamente più jazz rispetto ai precedenti, ma un jazz molto quieto, ragionato e  nonostante ciò anche sperimentale, un piano, le classiche spatolate sulla batteria, qualche arco accennato, ma anche qualche intromissione elettronica. Qui

- THE CYCLE OF DAYS AND SEASONS
L'ascolto legato all'umor nero continua con questo album degli Hood, album che mi ha sempre colpita profondamente e per questo cerco di ascoltare il meno possibile, per non assorbirlo eccessivamente e trasformarlo in qualcosa di troppo familiare e che dunque non potrebbe più emozionarmi. 
 Gli Hood (ne avevo già parlato tempo fa), sono una band di Leeds (e tra  l'altro credo una delle mie preferite), forse uno dei gruppi più sottovalutati di sempre...anzi, visto che le poche recensioni troverete in giro sono più che ottime, è più giusto dire invece che si tratta di uno dei gruppi meno considerati di sempre, anche se è il caso di dire che il successivo lavoro "Cold House", del 2001, visto come il loro capolavoro, ha comunque avuto una certa eco. 
Come già scritto sopra, è un album uscito nel 1999 (in autunno, ovvio!), il più nero abbiano pubblicato, ed anche in questo caso la copertina ci da subito un'idea chiara riguardo cosa ci aspetta. Post-rock, sperimentale, maliconico, ma anche qui troverete qualche piccola venatura jazz, ed allora sarà tutto collegato Qui  

Poi non c'entra nulla, ma qui sotto la performance di Bon Iver per "Holocene"...notare l'odiosità dei saluti finali!! :)
 
...e poi basta con questa tragicità, insomma, Antony torna finalmente a  fare qualche data (dovrei vederlo 3 volte nel giro di un mese!) anche da noi, su con la vita! :) 
 
Buon week-end :)

5.28.2010

Welcome to...Hood


Band, o meglio dire, collettivo di Leeds formatosi nel 1991 i cui componenti fissi (e fondatori) sono i fratelli Adams (Chris e Richard), che a loro volta collaborano con un'infinità di altri gruppi. Il loro operato include  6 album ufficiali:

- Cabled Linear Traction (1994)
- Silent '88 (1996)
- Rustic Houses, Forlom Valleys (1998)
- The Cycle of Days and Seasons (1999)
- Cold House (2001)
- Outside Closer (2005)

svariate compilations, svariati singoli, ed una vastità di edizioni super-extra limitate di b-sides e quant'altro, sotto la Domino Records.
Non ricordo chi mi indirizzò al loro ascolto, probabilmente come accade spesso,  il mio carissimo amico Davide, ma ricordo che era il 2005, era appena uscito l'ultimo "Outside Closer" di cui avevo sentito qualche brano ed andai subito in fissa, in poco tempo riuscii a trovare tutti gli album precedenti, eccetto l'ultimo...questa faccenda non l'ho ancora capita...sta di fatto che nel corso degli anni li ho abbandonati e ripresi più volte, ed ogni volta li ho visti sotto un profilo differente, non so mai che direzione prendere per interpretarli, qualcosa mi sfugge, soprattutto a livello personale, non riesco a capire che genere di sensazione mi diano... Gli Hood non hanno nulla a che fare con la primavera/estate, sono decisamente autunnali, freddi, depressivi, tristi, bui...etc etc, e quindi, dato che dopo un inverno esageratamente lungo, ora è finalmente è arrivata una stagione più gradita, perchè deprimersi così? Mah..credo sia tutta colpa del loro nuovo prossimo lavoro dedicato ai Mondiali di calcio (??!!??), binomio alquanto assurdo e per questo ne sono piuttosto curiosa!
 Ad esser sincera ciò che hanno fatto fino al loro secondo album non mi entusiasma, esageratamente TROPPO lo-fi, sonorità più rock, troppe chitarre per i miei gusti...na-na-na, poi la svolta: l'introduzione di sonorità elettroniche, l'utilizzo di qualche sintetizzatore , l'apparizione sporadica di una strozzata voce femminile, titoli dei brani piuttosto elaborati, ed ecco fatto. Così ecco una mia personale playlist del loro operato; mi ero prefissa di inserire 10 titoli (per restare nell'ottica dei loro album), ma poi mi è stato impossibile e stringendo-strindendo sono arrivata a quota 16 estrapolati dagli album: "Rustic Houses; Forlom Valleys", "The Cycle of Days and Seasons" (per questo ho fatto una faticaccia, andrebbe inserito per intero), "Cold House" e "Outside Closer".

01- Boer Farmstead                                                                
02- Hood is Finished
03- September Brings the Autumn Dawn 
04- L. Fading Hills
05- The Negatives...
06- Still Rain Fell
07- Branches Bare
08- ...The Cliff Edge of Workaday Morality
09- I Can't Find my Brittle Youth
10- Western Housing Concerns
11- How Can You Drag Your Body Blindly Through?
12- Enemy of Time
13- Lines Low to Frozen Ground
14- The Lost You
15- Closure
16- Houses Tilted Towards the Sea
DOWNLOAD (password: omote)

Piccola notazione: nella mia libreria iTunes li ho inseriti direttamente dal CD, quindi sono registrati come .m4v (leggibili appunto con iTunes oppure con un lettore VLC), eccetto i brani presi da Outside Closer che sono in mp3 (non avendo trovato il formato fisico:-)...), ho fatto la prova sul mio computer e tutto sembra funzionare (ordine brani, copertina e tutto il resto), ma potrebbe essere che fila tutto per il fatto che fanno già parte della libreria...nel caso carico tutto come mp3.