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4.01.2011

Questi gggiovani outsiders della politica...

Una volta tanto mi trovo a dover effettuare una deviazione dalla solita linea di questo blog, non per parlare di politica (verso cui non ho alcun interesse), ma per una semplice questione di buon-gusto, modernità, laicità, giustizia...e tutte queste belle parole...
Da 26 anni Torino ospita il Torino GLBT Film Festival "Da Sodoma ad Hollywood", rassegna di cinema gay, lesbo, trans e transgender; da 26 anni il festival in questione propone lungometraggi, cortometraggi e soprattutto documentari, scelti in base alla qualità delle pellicole. Come conseguenza del lavoro, della cura e dell'impegno dietro questa rassegna,  il GLBT Torino Film Festival è diventato il più importante festival queer europeo, ed a livello internazionale secondo soltanto al San Francisco International LGBT Film Fest.
Ebbene, il prossimo Maggio sarà la volta delle Elezioni Comunali, i candidati principali sono Fassino (PD) e Coppola (PDL), quest'ultimo è l'attuale assessore alla Cultura... Un assessore alla Cultura a quanto ne so, dovrebbe promuovere le iniziative che rappresentano una reale crescita, ed un arricchimento per il territorio, distribuire quindi i fondi adibiti per iniziative quali mostre, musei, festival, teatri, associazioni culturali...etc etc. Dovrebbe anche avere il compito di patrocinare tali iniziative, come riconoscimento del loro valore per la comunità stessa, per il territorio e per il turismo...
Sicchè, vedo patrocinare eventi futili come "merende sui tram storici" (davvero, esiste!)...ma chi se ne frega, che diano pure il patrocinio regionale, comunale, provinciale anche a questo...ma allora a questo punto la scelta di tale Coppola di ri-discutere la concessione del patrocinio al GLBT FF, che attrae sicuramente molti più partecipanti e che da risalto alla nostra città in misura nettamente superiore, non ha scuse che reggono...il suo intento è quello di dare un messaggio ben chiaro ai suoi elettori, proprio come fece un suo superiore (ma molto superiore!) lo scorso 1 Novembre...non ricordate? Potete ricontrollare su questo stesso blog...lo trovate sotto l'etichetta "putrescenze".
Intanto lascio il Comunicato Stampa dell'Arcigay di Torino:

(CS) Coppola revoca il patrocinio al Torino Gay & Lesbian Film Festival. E’ l’atto intimidatorio di una Giunta disperata.

Apprendiamo in questo istante che l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Michele Coppola ha revocato il patrocinio e l’uso del logo per la 26° Edizione del “Da Sodoma ad Hollywood” Film Festival: il principale evento cinematografico tematico dedicato alla cultura LGBT in Italia.
E’ un gesto gravissimo a meno di un mese dall’inizio della kermesse, con tutti i materiali in produzione ed è ascrivibile all’atto intimidatorio di una giunta di fatto schiacciata sull’ideologia più retriva che il governatore Roberto Cota, leghista e rampollo di Bossi, ha imposto a tutti i suoi collaboratori.Ci chiediamo quale idea di Torino abbia Michele Coppola – candidato sindaco di tutto il centrodestra – se nella parte finale del suo mandato si diletta a revocare il patrocinio, quindi l’investitura istituzionale, al più antico e riconosciuto festival a tematica LGBT italiano, uno dei principali in Europa. Questo gesto contraddice completamente l’idea di una Torino aperta alle sfide del futuro, alla diversità e alla dimensione internazionale, descrivendo invece una città grigia, impaurita e magari anche omofoba: una città che attualmente non esiste.
Non è un caso che il nostro Comitato, che opera sul territorio torinese da alcuni anni, nato dall’esperienza del Pride nazionale del 2006 a Torino, abbia deciso di dedicare il suo nome proprio ad Ottavio Mai che, insieme a Giovanni Minerba (l’attuale Direttore) ha fondato questo festival nel 1985. L’esistenza e la crescita di questo appuntamento sono legate indissolubilmente alla crescita della cultura della diversità e del rispetto che ha reso Torino, culla dell’intero movimento LGBT italiano, uno dei luoghi migliori in cui vivere.
Vogliamo festeggiare i 150 anni della Repubblica Italiana, e non di quella Padana, nel rispetto della nostra storia. Chiediamo pertanto all’assessore Coppola di fare un immediato passo indietro, restituendo al Festival del Cinema LGBT di Torino tutta la dignità e l’attenzione che gli spettano.