2.28.2011

DOGTOOTH, Nalle e Metal Mountains

Piccolissima parentesi: l'Academy non lo ha premiato (e strameritava la statuetta come miglior film straniero), ma DOGTOOTH è un film che va visto!


Vengo al post...Non so il perchè, ma sono in un periodo "musicalmente strambo"...ascolti assurdi, concerti assurdi...e non che mi capitano sotto mano per casualità, ma che sono proprio io ad andare a cercare! Questo week end, nell'attesa ormai insopportabile del prossimo di Julia Kent (4 Marzo), del prossimo di Baby Dee (22 Marzo) e del prossimo EP di Antony (16 Aprile), ho approfondito questi due album, che da tempo erano lì nel mio iPod:
- Il primo è "Wilder Shores of Love" del progetto Nalle, ossia la creazione di Hanna Tuulikki (spero di averlo scritto giusto!),  finlandese ma trapiantata a  Glasgow da tempo. Lei ha una voce particolare...ma particolarmente fastidiosa!...no, dai scherzo :D però pensate a quelle musichette orripilanti che si possono sentire nei ristoranti cinesi, quelle vocine stridule con tonalità esageratamente acute...ecco, ora abbinate questa vocina ad un piano, ad un violino e saltuariamente ad una chitarra che nell'insieme creano sonorità ancestrali... Mi è complicato far intendere quale sia il risultato, ma questo è il loro 3^ album, dunque ciò che ne viene fuori non deve essere poi così pessimo come posso aver fatto intendere, una prova?



- Il secondo è "Golden Trees" dei Metal Mountains, questa volta un trio di New York... Tutt'altro rispetto all'album postato sopra; pacato, raffinato, meditativo(?)...sì, forse quest'ultimo è un termine opportuno, dati alcuni riferimenti al concetto di Sacralità della Natura, tipica poi dello Shintoismo...titoli come "Silver, Sun", "Orange/Yellow", "The Golden Trees that Shade Us", mi convincono di questo. Album che trovo mooolto interessante!

Buon ascolto!!

2.23.2011

Army of Strangers

E' inutile spendere molte parole, poco tempo fa ho scritto un post un po' psicopatico a proposito dei Wires Under Tension (impossibile da riassumere in poche righe), a chi fossero piaciuti (alla fine credo tipo solo a me...), piacerà sicuramente il nuovo album di Jessica Pavone: "Army of Strangers". A dire il vero i due lavori sono agli antipodi, poco li accomuna, se non la sperimentazione e la sensazione che abbiano creato qualcosa di nuovo...cosa non da poco in un periodo in cui ci sono centinaia di gruppi/gruppetti simili, se non uguali tra loro. Forse un ascolto non facile, talvolta anche fastidioso...ma un ascolto tira l'altro e dopo poco ci si rende conto di come una strumentazione classica, possa essere perfetta anche abbinata a sonorità rock piuttosto che elettroniche.
Mi rendo conto anche del fatto che già il nome fa un po' sorridere...in realtà la Pavone è una violinista di New York,  poco nota quanto operosa...ha all'attivo una mole impressionante di album, collaborazioni e progetti paralleli da lasciare accigliati!
A me piace e parecchio...e non capendoci nulla di musica, direi sia uno degli album che più mi hanno impressionato dall'inizio dell'anno...quegli ascolti che nascono diffidenti e poi col tempo sanno convincerti fino in fondo.

In versione "acustica" con Mary Halvorson:

Buon ascolto!

2.17.2011

Quindici anni, auguri Larsen!

Questo sabato, 19 febbraio, i LARSEN celebreranno il loro primo quindicennale al Teatro Astra (sede di molti live dell'associazione MUSICA90), qui a Torino...città dove difatti è nato il progetto (cosa che più o meno continuo ossessivamente a ricordare dallo scorso luglio...con tutti gli annessi cambi di programma della serata). Parteciperanno Fabrizio Modonese Palumbo, Baby Dee, Little Annie, Julia Kent, Jamie Stewart...etc etc.
In occasione dell'evento, mi è sembrato adeguato riproporre il live "ABECEDA", registrazione del concerto del 15 settembre 2006 (sempre qui a Torino al Teatro Colosseo), ispirato alla grafica di Karel Teige...fu davvero un live straordinario e lo ricordo con una certa emozione...basta tener presente la formazione:
Fabrizio Modonese Palumbo
Julia Kent
Baby Dee
David Tibet
Johann Johannson
Paolo Dellapiana
Roberto Maria Clemente
Marco il "bue" Schiavo


Il link sopra è relativo alla registrazione audio, ma dell'evento fu registrato un DVD (che non saprei come caricare, e date le dimensioni  non credo di poterlo uploadare da qualche parte), ma a questo ha in parte ovviato YouTube (canale dell' Important Records)

Oppure è possibile reperire tutto direttamente dal sito dell'etichetta Important Records:
http://www.importantrecords.com/releases/imprec129_release_page.htm

2.15.2011

Antony ci è cascato un'altra volta! :)

Ogni tanto Antony sembra avere la necessità di prestare la sua voce in brani ad elevato tasso di tamarraggine...è capitato nel 2008 con il progetto "Hercules and Love Affair" che tutti conosciamo bene dato l'enorme successo riscosso, ci si ricorda soprattutto il brano "Blind", ma nello stesso album aveva messo la voce nei brani "Rease Me Up", "Easy", "Roar" e "You Belong" ed il connubio è da dire, è davvero ben riuscito; è succeso con i Brooks nel 2004 per "A Little Bit of Time", nel 2006 con i My Robot Friend per il brano "One More Try"...ed ora con i MEN, formazione nata da JD Samson, membro del progetto Le Tigre. La canzone s'intitola "Who I Am to Feel so Free" ed in realtà si tratta di un rifacimento del brano in questione, dato che la versione originale è questa (avviso: tremendo il pezzo quanto il video-clip! Solo per i più ostinati...):


Qui sotto potete ascoltare in streaming il brano con la voce di Antony:
Qui invece, il download (sempre la versione con Antony): http://www.mediafire.com/?2xn1cv0tc7dj2c8

Comunque non c'è che dire, anche nelle partecipazioni più tamarre, Antony fa sempre la sua figura!