8.31.2012

Playlist: 2/3 2012

Pronta la playlist riassuntiva del 2°quadrimestre (maggio-agosto), e con ciò questo spazio web si prende un paio di settimane di vacanza:


Tracklist:
1 - An Ending, A Beginning Dustin O'Halloran
2 - Illusory Rendez-Vous Barbara De Dominicis & Julia Kent
3 - Varúð Sigur Rós
4 - Lone Bell Mount Eerie
5 - Island Machine Zelienople
6 - All The Years Have Fallen Away Karina ESP
7 - Beast for Thee Bonnie 'Prince' Billy
8 - The Yard Sons of Noel and Adrian
9 - Nocturnal Horizon Pillow
10 - We Are on Fire CocoRosie
11 - The City Exitmusic
12 - The Ocean Linnea Olsson
13 - Opus 28 Dustin O'Halloran
14 - Cut The World Antony and the Johnsons
15 - Vaire Xiu Xiu Larsen
16 - a1 Olafur Arnalds & Nils Frahm
17 - Aware Fennesz feat. Sakamoto
18 - Shale Hollows Marielle V Jakobsons
19 - Sun/Sand/Phase Kandodo

Buon ascolto e buon week-end! :)

8.28.2012

Ah!

Di Linnea Olsson si era già parlato qui un annetto fa, all'epoca non era ancora stato pubblicato nulla del suo progetto solista ma erano bastati pochi video in giro per il web per farmi drizzare le antenne ed annotare il suo nome tra quelli da tenere d'occhio. Riprendendo il discorso, Linnea Olsson è una violoncellista svedese (di Halmstad), più nota in precedenza per aver accompagnato Ane Brun in gran parte dei suoi tour e per il suo gruppo dal nome Paintbox, impegni comunque non accantonati, e che procedono in parallelo con l'inizio della sua carriera solista.
Per la sua prima release solista, il cui titolo suona come un'esclamazione: "Ah!", la Olsson ha adoperato finemente le tecniche looping e svariati effetti delay, pratiche ben consolidate e portate avanti dalla scuola delle qui ben note Kent, Gudnadottir, Keating, Rule, ma è bene subito chiarire che questa "nuova" violoncellista che si aggiunge ad un elenco sempre più corposo, non riprende le sfumature cupe e profonde (quanto dotate di un raro fascino) delle precedenti e nemmeno il loro approccio sperimentale, ma piuttosto la Olsson cerca una variante "pop" di più facile ascolto, sì, ma non per questo meno interessante.
Al violoncello abbina la sua voce acuta e testi decisamente leggeri e spensierati (talvolta ricorda Johanna Newsom, talvolta Feist), ambe due fattori che magari al primo approccio sembrano essere superflui per i puristi come me in fatto di violoncello, ma via via che il disco scorre il binomio risulta sempre più convincente e le ottime intuizioni nell'apertura "The Ocean", proseguendo per "Giddy Up!", "It's Ok", "Fortune" e nella grazia  totale che si sviluppa nei 3 minuti e mezzo della chiusura "Goodbye", non fanno che rendere "Ah!" un album davvero piacevole e che lascia ben sperare per i suoi prossimi lavori. E poi...basta guardare il videoclip per Dinosaur per rendersi conto che non è certo una che si prende troppo sul serio (nonostante le capacità), e questo è un valore aggiunto! :)
Qui sotto l'album in streaming:


The Ocean


Giddy Up!


Fortune

Buon ascolto! :) 
(venerdì caricherò la playlist 2/3 2012 prima di una piccola vacanza)

8.24.2012

Fever Ray ed il live per il week-end

Mensole colme di dischi impilati che una volta ascoltati 2-3 volte hanno perso tutto il loro fascino ed iPod sempre riempito al limite delle sue capacità da cianfrusaglie di ogni tipo, per poi rendersi conto che tutta questa disponibilità di musica spesso fa sì che si lascino da parte per tempo dischi che invece hanno avuto un impatto particolare. E' il caso di "Fever Ray", primo album solista (ma su questo punto si potrebbe discutere su quanto il fratello Olof abbia contribuito alla sua realizzazione) di Karin Dreijer Andersson, uscito nel 2009 appunto sotto pseudonimo Fever Ray. A mio parere Karin Dreijer è una delle creature più affascinanti apparse negli utimi anni, un essere alieno che prescinde da ogni genere ed etichetta, tanto da non mostrarsi mai nelle sue reali fattezze (nemmeno per le interviste), avvalendosi di modulatori vocali per distorcere la sua tonalità in continue fluttuazioni basse, metalliche ed acute, ed ancora costumi e make-up che rendono impossibile delineare i suoi tratti. In realtà, guardando il video Pass This On (progetto The Knife), la ragazza scocciata che resta seduta al tavolo è lei...
Il mio intento era di postare qualche suo video live decente per il "live del week-end", ma avendo trovato soltanto video artigianali di pessima qualità, ho pensato che i suoi videoclip sono più che sufficienti:

When I Grow Up

Seven

Triangle Walks

Quando si parla di Karin Dreijer non si può non far riferimento al suo progetto The Knife condiviso con il fratello Olof, e ricordandomi un loro live visto qualche anno fa a Milano come una delle esperienze visive più suggestive ed affascinanti a cui abbai assistito, lascio sotto il contenuto del loro DVD "Silent Shout, An Audio-Visual Experience". Un palco sviluppato su più piani di profondità, immagini tridimensionali e teli che permettono la proiezione di immagini olografiche...insomma:
The Knife "Silent Shout, An Audio-Visual Experience"
tracklist
Pass This On
The Captain
We Share Our Mother's Health
You Make Me Like Charity
Marble House
Forest families
Kino
Heartbeats
Silent Shout
From Off to On


Buon Ascolto e buona Visione!! :)

8.21.2012

Big Reveal

Dopo un paio di giorni passati ad ascoltare ossessivamente la prima pubblicazione solista della violoncellista Linnea Olsson (a breve...), apprendo che il terzo album di Valgeir Sigurdsson, dal titolo "Architecture of Loss", uscirà tra un mese (il 24 settembre) e che il primo brano gira già in streming sul web...ciò ha imposto finalmente una pausa dalla Olsson. Ovviamente uscirà per la sua etichetta Bedroom Community ed ovviamente vede coinvolto i suoi consolidati collaboratori Nico Muhly, Nadia Sirota, Ben Frost, Daniel Bjarnason etc etc http://valgeir.net/album/architecture-of-loss

Big Reveal:


Qui sotto con Ben Frost: