10.15.2014

Grouper live@Primavera Sound

Quando la vidi al Blah Blah qui a Torino, ormai 2-3 anni fa, spuntai con soddisfazione il suo segno sull'elenco di musicisti che probabilmente non avrei mai visto dal vivo. Da allora ho spuntato con soddisfazione molti artisti presenti su quell'elenco ed altri se ne sono aggiunti, ed altri sono ormai passati nella sezione "impossibili" (William Basinski e Boards Of Canada), tuttavia forse lei rimane la più significativa. Con ciò? Boh, ascoltavo il suo ultimo "Ruins" e mi è venuta un po' di nostalgia.

Ah già, e comuque "Ruins" nonostante le critiche non proprio positive, a mio parere dopo "Atomos" del duo A Winged Victory for the Sullen è l'album più significativo di quest'anno per il resto un po' amorfo.

Buon Ascolto e buona visione!



10.09.2014

Aidan Baker "Triptychs: Variations On A Melody"

Traendo ispirazione dalle Gymnopédies di Erik Satie, Aidan Baker in quest'ultimo lavoro della sua ricchissima discografia propone tre variazioni, per l'appunto trittici, per ogni composizione scelta tra le opere del compositore francese. Compositore cui, come cita Baker sul suo bandcamp, la musica ambient e le sue numerose diramazioni devono molto. Ogni trittico si compone di una variazione con chitarra elettrica, una variazione acustica ed un'ultima variazione che vede il contributo di musicisti del calibro di Julia Kent, Peter Broderick e Felicia Atkinson (dovendone scegliere tre), a dare ognuno il proprio apporto con le relative strumenazioni ed intuizioni musicali.

Ne risulta un lavoro decisamente interessante, intimo, cupo, a tinte fosche e persino funereo. Perché no. Un buon avvio verso il grigiore e le nebbie autunnali.

Buon Ascolto!