9.22.2011

Sága

La loro terza uscita, Hilfe Kommt, li ha fatti conoscere ad un pubblico decisamente più amplio, tanto che non è difficile trovare i loro album anche in posti come la FNAC o simili, comunque sia un piccolo cenno biografico forse occorre ugualmente.
I Dez Mona si formano nel 2003 durante il Recyclart Fest. a Bruxelles, inizialmente dall'unione di Gregory Frateur e Nicolas Rombouts al contrabbasso che nel 2005 pubblicano "Pursued Sinners"; man mano si aggiungono elementi, quindi Roel van Camp alla fisarmonica, Bram Weijters al pianoforte, Steven Cassiers alla batteria e successivamente l'inserimento di qualche corista, ed in questa formazione nel 2007 pubblicano "Moments of Dejection or Despondency" e nel 2009 appunto "Hilfe Kommt".
A parte il carisma e la Voce di Frateur (talvolta accostato addirittura a Nina Simone, talvolta ad Antony Hegarty), a colpire è la loro capacità di mischiare perfettamente molteplici generi, dall'evidente influenza jazz, al folk, al gospel, ad elementi "punk" (più evidenti nel primo album), comunque sia sempre ricorrendo a strumentazioni "classiche", ma dando importanza ad un aspetto volto alla sperimentazione, una ricerca di nuove sonorità e soprattutto di originalità.
Sperimentazione ed originalità non consistono soltanto nel saper unire sonorità classiche a strumentazioni elettroniche, talvolta campionando e stravolgendo le prime (cosa che comunque a me piace!), può consistere anche nel rispolverare vecchi strumenti medievali ormai dimenticati, i progenitori dei nostri attuali violoncelli, violini, chitarre, arpe, strumenti a fiato etc. etc. e ridare loro vita, di fatto "contemporaneizzandoli" (esiste questo termine?) ma senza stravolgimenti.
Il quarto album dei Dez Mona "Sága" infatti oltre a Frateur, Rombouts e van Camp ai rispettivi posti, è stato completamente realizzato con la collaborazione della Baroque Orchestration X (BOX), una vera e propria orchestra composta da strumenti risalenti all'epoca barocca, sotto la direzione di Pieter Theuns e Jutta Troch. (www.boxcollective.be)
Sicchè una "viola da gamba" (sembra un violocello, ma con molte più corde), strani strumenti a fiato, un'arpa barocca (suonata da Jutta Troch), un'antico organo, strani antecessori del violino ed un theorbo, uno strano liuto con un'infinità di corde suonato da Pieter Theuns; il loro suono che sa davvero di antico, usato in un contesto attuale produce un effetto piuttosto affascinante.
Quanto a Sága, l'album è strutturato come una narrazione vera e propria (ha un chè di teatrale, sicchè potrebbe essere anche definita come Opera), e si riferisce alla dea della mitologia Scandinava a cui venivano dati poteri di chiaroveggenza e saggezza (la mitologia nordica non è il mio forte :), quindi non vado oltre a queste scarse informazioni...), comunque sia questo aspetto non fa che conferire all'album un carattere meditativo sulla natura umana e l'ambiente in cui vive,il rispetto per esso, e cosa più importante la continua ricerca di un miglioramento.
Sicuramente un ascolto insolito, pur usufruendo di strumenti antichi ha un aspetto innovativo...forse non bastano 2/3 ascolti per apprezzarlo pienamente...in due giorni credo di averlo ascoltato una ventina di volte e non riesco a staccarmene! Anzi, devo dire che ne sono del tutto rapita!
L'album è stato presentato in anteprima l'8 settembre ad Antwerp con un live dal taglio teatrale, grazie anche alla collaborazione con l'artista e lighting designer Jan Pauwels e la stilista Veronique Branquinho:

Dez Mona & Box 'Saga' @ KlaraFestival '11 from Festival Van Vlaanderen on Vimeo.
Qui sotto invece un mini-set della Baroque Orchestration X dello scorso anno per la TEDConference, che include la cover "Grow, Grow, Grow" di PJ Harvey e "Pyramid Song" dei Radiohead, poi all'11° minuto arriva Frateur con uno dei brani contenuti in Sága


Per chiudere (anche se non c'entra niente), il video per "Be Brave", parte dell'imminente album dei My Brightest Diamond...Shara è sempre più genialmente una pazza! :)

..ah già dimenticavo...qui.
Buon ascolto! :)

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