12.31.2012

Per oggi la musica si ferma. Da studentessa in Medicina e da torinese, non potevo esimermi...:





2 commenti:

  1. ascoltavo l'altro ieri una sua intervista, e più o meno diceva che non bisogna vivere per piacere agli altri, se gli altri parlano male di te non considerarli, ma far valere il "proprio" giudizio su quello che si è o si fa.... maestra di vita e gigante -pur nella sua apparente fragilità- che deve farci ancora avere un minimo di fiducia in questi italiani ormai allo sbando e privi di certezze (soprattutto interiori).

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    1. Nel 2009 ho avuto la fortuna di assistere ad una breve conferenza che tenne qui a Torino (dovrebbe essere visibile per intero qui http://www.unito.it/media/), e ciò che più ha colpito è stato il suo stupore nel ricevere l'ammirazione e gli applausi sinceri di tutti i presenti, quasi come se la sua incredibile carriera e le sue scoperte non fossero ancora sufficienti per lei.
      Data la complessità delle neuroscienze non molti sono in grado di comprendere l'importanza delle sue ricerche...soprattutto in un paese disinteressato alla Scienza, come il nostro...tuttavia è riuscita a lasciare il segno grazie alla sua tenacia, alla sua determinazione, al suo "anticonformismo" (considerata l'epoca) ed il suo sguardo rivolto al futuro, promuovendo fino alla fine l'importanza della scienza e della tecnologia.
      Mi fa effetto pensare che nella stessa facoltà, e nelle stesse aule, fino ad 80 anni fa lei era l'unica donna iscritta in Medicina, mentre oggi la componente femminile è il doppio di quella maschile.

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