Traendo ispirazione dalle Gymnopédies di Erik Satie, Aidan Baker in quest'ultimo lavoro della sua ricchissima discografia propone tre variazioni, per l'appunto trittici, per ogni composizione scelta tra le opere del compositore francese. Compositore cui, come cita Baker sul suo bandcamp, la musica ambient e le sue numerose diramazioni devono molto. Ogni trittico si compone di una variazione con chitarra elettrica, una variazione acustica ed un'ultima variazione che vede il contributo di musicisti del calibro di Julia Kent, Peter Broderick e Felicia Atkinson (dovendone scegliere tre), a dare ognuno il proprio apporto con le relative strumenazioni ed intuizioni musicali.
Ne risulta un lavoro decisamente interessante, intimo, cupo, a tinte fosche e persino funereo. Perché no. Un buon avvio verso il grigiore e le nebbie autunnali.
Buon Ascolto!
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