4.20.2010
Her Majesty: QUEEN OF DENMARK
01 – TC And Honeybear
02 – I Wanna Go To Marz
03 – Where Dreams Go To Die
04 – Sigourney Weaver
05 – Chicken Bones
06 – Silver Platter Club
07 – It’s Easier
08 – Outer Space
09 – JC Hates Faggots
10 – Caramel
11 – Leopard And Lamb
12 – Queen Of Denmark
Ormai si trova da qualche giorno un po' ovunque, molte riviste di musica lo hanno elogiato come uno dei dischi dell'anno...anche il "The Guardian", ed io non posso che confermare. John Grant, ex "Czars" da cui è riuscito a rigenerarsi dopo la rovina dell' alcol e delle droghe (band di cui, per motivi di età non ne sapevo nulla, ma mi sto adoperando a rintracciare tutto), con la collaborazione della band texana Midlake, ha tirato fuori questo album bello, bello, bello..."Queen of Denmark". Il tema di fondo è la tristezza di essere un ragazzo gay in una piccola cittadina americana bigotta dove la morale cristiana ti viene inculcata ancor prima tu riesca a dir "mamma" e dove il tuo destino sembra segnato: giocatore di football, poi perfetto marito e padre di famiglia...o se sei una donna, relegata al ruolo di moglie e madre...un posto da cui scappare quanto prima possibile e brani come "JC Hates Faggots" dove dice "I felt uncorfotable since the day I was born..." "Jesus hates his homo sons, told you that when you were young..." parlano chiaro. Ha molte parvenze con Rufus Wainwright, Elthon John, riprende sonorità '70/'80, ha una voce straordinaria, dolce, melodica, si muove da brani più intimi come "Tc and Honeybear" (la mia preferita), "Leopard and Lamb", "Caramel" (anche questa è la mia preferita:D), "It's Easier", "Queen of Denmark", "Where Dreams go to Die" (anche questa è la mia preferita :D), a brani più critici come "Sigourney Waever", "I wanna go to Marz", "Chicken Bones" ed "JC hates Faggots". Al primo ascolto non mi ha convinto, ma Caramel mi era restata in mente, come JC hates Faggots, così l'ho riascoltato e si ono aggiunti brani su brani al mio gradimento...infine: sono una decina di giorni che lo ascolto a manetta.
4.15.2010
You can't win, Charlie Brown
e poi, una mia piccola "deviazione": You Can't Win, Charlie Brown ( Download)
1- Little Beam
2- Device
3- Melòdica
4- Sort Of
5- Sad Song
6- The Song Below
Un album piccolissimo, un EP di un gruppo portoghese che mi ha incantata, triste, malinconico, intervallato da rumorini candidi di uno xilofono, da flauti, arpe, violini che
ogni tanto fanno la loro apparizione. Si comincia con Little Beam, forse il brano più radiofonico, passando per Device in cui l'eterogeneità delle molteplici sonorità in "contrasto" tra loce riesce incredibilmente a non creare l'effeto caos, ma una combinazione armonica di elementi. Melòdica è un continuo crescendo fino a giungere ad un'esplosione finale di intensità; con Sort Of si giunge ad una ballata che crea il giusto distacco per godersi gli ultimi due brani (che trovo i più belli di questo lavoro): Sad Song che per questioni di contrasto va ascoltata in un pomeriggio assolato, e si conclude con The Song Below un brano atto alla buonanotte, non in quanto noioso, ma in quanto particolarmente adatto al momento, il buio, i muscoli che si distendono la conseguente sensazione di rilassamento...un pianoforte cupo che accompagna una voce delicata ed ogni tanto una chitarra, sonorità elettroniche ed un violino arricchiscono ulteriormente il brano.
1- Little Beam
2- Device
3- Melòdica
4- Sort Of
5- Sad Song
6- The Song Below
Un album piccolissimo, un EP di un gruppo portoghese che mi ha incantata, triste, malinconico, intervallato da rumorini candidi di uno xilofono, da flauti, arpe, violini che
ogni tanto fanno la loro apparizione. Si comincia con Little Beam, forse il brano più radiofonico, passando per Device in cui l'eterogeneità delle molteplici sonorità in "contrasto" tra loce riesce incredibilmente a non creare l'effeto caos, ma una combinazione armonica di elementi. Melòdica è un continuo crescendo fino a giungere ad un'esplosione finale di intensità; con Sort Of si giunge ad una ballata che crea il giusto distacco per godersi gli ultimi due brani (che trovo i più belli di questo lavoro): Sad Song che per questioni di contrasto va ascoltata in un pomeriggio assolato, e si conclude con The Song Below un brano atto alla buonanotte, non in quanto noioso, ma in quanto particolarmente adatto al momento, il buio, i muscoli che si distendono la conseguente sensazione di rilassamento...un pianoforte cupo che accompagna una voce delicata ed ogni tanto una chitarra, sonorità elettroniche ed un violino arricchiscono ulteriormente il brano.
The Knife - Tomorrow in a Year
Se i loro lavori precedenti : "The Knife", "Hanna Med H Soundtrack","Deep Cuts" e "Silent Shout", nonchè il "prodotto" solista della parte femminile ddel duo (Karin Dreijer sotto il nome Fever Ray, che tra l'altro se non erro rientra nella lineup del Coachella Fest. di quest'anno), sono dei capolavori della musica elettronica, beh, per questa vera e propria opera lirica elettronica (o come è stato detto, si tratta di "post-elettronica"), non ci sono termini adeguati per descrivere tale genialità: ci avviciniamo al 150nario di Darwin, e questo monumento trae spunto da ciò...brani minimali (è dir poco), brusii ripetuti e sincopati, tutto questo ci trascina pian piano aggiungendo sonorità differenti, sempre più complesse, esattamente come nell'evoluzione delle specie, un organismo unicellulare dotato di pochissime funzionalità, con il tempo aggiunge a se funzioni, meccanismi, raggiungendo un sempre maggiore grado di differenziazione e specialità, si integra ad altri organismi unicellulari, formando complessi, un organismo formato da più organismi...ed è cio che questa OPERA fa durante il suo corso; seguendo la "teoria" (perchè si dice ancora teoria?) darwiniana: aggiunge"rumori" a "rumori" creando infine un "organismo" incredibilmente complesso, ricco di processi "metabolici" in grado di scindere e sintetizzare qualsiasi sostanza, mischiando perfettamente sonorità elettroniche a vocalità liriche che a loro volta si uniscono a vocalità prodotte da strumentazioni elettroniche. Tutto ciò (in un solo album) ha permesso la creazione di un genere musicale nuovo, definito da alcuni "post-opera", da altri "post-elettronica"...personalmente, concordo con il suffisso "post" a prescindere, parlando di evoluzione, dunque di qualcosa che "viene dopo" e che incorpora tutto quello che c'era prima...migliorandolo. Sicuramente di scarso successo commerciale in quanto a vendite, ma ascoltandolo si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un inizio, alla base di un nuovo ramo che si aggiunge evolutivamente ad un albero genealogico.
4.14.2010
A Book of Songs For Anne Marie (rivisited)
A BOOK OF SONGS FOR ANNE MARIE (Rivisited)
Tracklist:
01 Overture
02 Love’s Small Song
03 A Book of Songs for Anne Marie
04 Lilacs
05 Unheard of Hope
06 Black But Comely
07 And Anne Marie Does Love to Sing
08 Endless Night
09 Set Me as a Seal
10 As Morning Holds a Star
11 An Early Spring
12 Morning Fire
02 Love’s Small Song
03 A Book of Songs for Anne Marie
04 Lilacs
05 Unheard of Hope
06 Black But Comely
07 And Anne Marie Does Love to Sing
08 Endless Night
09 Set Me as a Seal
10 As Morning Holds a Star
11 An Early Spring
12 Morning Fire
Parlai di Baby Dee (molto) tempo fa, preannunciando l'uscita della rivisitazione del suo gioiellino "A Book of Songs For Anne Marie" con il contributo, per quanto riguarda gli arrangiamenti, di Maxim Moston (Antony & The Johnsons), ebbene, l'album è uscito da un po' (qualche settimana) e sebbene non sia nulla di nuovo, l'ho divorato e continuo a divorarlo: emozionante, intimo, malinconico...insomma, Baby Dee al suo meglio! Risparmio altre parole perchè potrei decantarla per ore e commentare per altrettanto il suoi testi così poetici e raffinati:), ma invito ad ascoltare questo capolavoro, che come tutti i suoi precedenti, passerà inosservato al grande pubblico, ma che rappresenta uno dei massimi lavori di questa artista eccelsa.
Personalmente mi dovrò accontentare di 2 date anzichè 3, ma sono contentissima lo stesso!! (commenti e foto a concerti visti).
Preannunciai anche due date a Torino (ex Cimitero San Pietro in Vincoli) ed uno a Milano (Spazio 139), sarei certamente andata a tutte e tre le date, ma putroppo sono state annulate a causa di problemi di salute della Dee, ma dopo un momemtaneo sconforto, credendo non sarebbero state recuperate, ho appreso che invece mi sbagliavo (per fortuna!), dunque:
19 mag 2010, 20.00 08:00 PM - Ex Cimitero San Pietro In Vincoli | |
, Torino, - 19/05/2010 @ Ex Cimitero San Pietro In Vincoli, Torino, Italy |
20 mag 2010, 20.00 08:00 PM - Locomotive | |
, Bologna, - 20/05/2010 @ Locomotive, Bologna, Italy |
22 mag 2010, 00.00 12:00 AM - Etcetera Fest | |
, Catania, - 22/05/2010 @ Etcetera Fest, Catania, Sicily, Italy: |
Personalmente mi dovrò accontentare di 2 date anzichè 3, ma sono contentissima lo stesso!! (commenti e foto a concerti visti).
Contrastando il bigottismo...
La mia città (Torino) è stata (ed è) vittima di molte disgrazie nelle ultime settimane, partendo dalla sconvolgente vittoria della Lega alle elezioni Regionali (e parlo da Piemontese "D.O.C"), all'ostensione della Sindone (con tutti i disagi che comporta) alle conseguenti mostre dedicate alla Fede sia in città che alla Reggia di Venaria e dintorni...che poi, si dice che anche il turismo religioso porta soldi, sarà...siamo stati tutti ben contenti per le Olimpiadi, c'era un'atmosfera particolare, era tutto figo, la città era in uno stato di benefica movimentazione...ma per quanto riguarda questo "evento", beh...si respira un'aria di censura, vecchiaia, e bigottismo generico...e non dicano che è un tipo di turismo che porta soldi; arrivano in pullman, sono scaricati al percorso che porta al Duomo e quando escono risalgono sul pullman che li riporta a casa...in totale: una bottiglietta d'acqua. Vabbè, da miscredente non posso che criticare, ma per fortuna Torino a volte sa stupire...ed incredibilmente, nonostante tutto ciò si può trovare un angolo per respirare, difatti oggi 15 aprile (Cerimonia di apertura al Cinema Ideal con la partecipazione di Claudia Cradinale), al 22/4 vi è il GLBT Torino Film Festival , ricordo che è il terzo festival per importanza dopo l'ovvio San Francisco Film Festival ed il Festival di Los Angeles, e più "antico" in Europa, difatti siamo arrivati alla 25° edizione :). Avendo avuto modo di vederlo, ed essendo parte del programma, stra-consiglio il bellissimo documentario: "Beautiful Darling: the life and times of Candy Darling, Andy Warhol Superstar" (ovviamente incentrato sulla figura di Candy Darling), che ha partecipato allo scorso Berlino Film Festival, notevolmente apprezzato. Ovviamente consiglio di partecipare al Festival, inanzitutto per l'evento in sè: è ben organizzato e qualitativamente è cresciuto e poi, dopo che il nuovo "Presidente" di Regione ha stracciato il patrocinio al Torino Pride (accordato invece precedentemente con la Bresso), diventa quasi un obbligo!
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Premetto che per questa volta non ho potuto fare a meno di concedermi un certo grado di melensità e stucchevolezza, ciò non senza imbarazzi....
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PLAYLIST 3/3 2012 DOWNLOAD 1 Flatlands CHELSEA WOLFE 2 Black Summer EFTERKLANG 3 Come Play Frolic CHILDREN OF THE WAVE 4...