4.27.2011

Da tener d'occhio

In questo momento scrivo dal terminal 3 dell'aeroporto di Copenhagen, quindi ho una scusa se non sono riuscita a reperire ancor nulla di sostanzioso a proposito...ma ci proverò giusto tra qualche ora, promesso! Giusto ieri sera guardavo gli aggiornamenti youtube ed ho scorso un video sul canale della CargoVideo a proposito di questa gggiovane violoncellista svedese: Linnea Olsson...a parte il fatto che onestamente la ragazza  mi ha lasciata a bocca aperta a chiedermi dove fosse stata prima d'ora...ma io me lo sento, è un'artista da iniziare a seguire, credo ci darà delle grandi soddisfazioni! 
(sul canale della CargoVideo ci sono altri video)




Linnea Olsson - The Ocean by Juliapop
Buon inizio ascolto...per ora!

4.20.2011

Un biglietto dalla Danimarca...

Questo post è orrendamente autocelebrativo, lo so, ma poi non romperò più per almeno una settimana...ma soprattutto non sono mica felice in questo momento, noooooo...il tutto perchè tornata a casa ho trovato una busta nella mia buca delle lettere, che arrivava dalla Danimarca, con all'interno un "certo" biglietto con il mio nome sopra:

Terza fila posti centrali...sono commossa!! :')

Iceland Playlist

Domani sarei dovuta tornare in Islanda per una settimana, approfittando di questi pochi giorni festivi, ma poi i miei due compagni di viaggio, ricordando le due settimane di pioggia incessante che abbiamo preso la scorsa estate, hanno voluto optare per Copenhagen...non male, mi pregusterò la città prima del prossimo 2 settembre...data ancora lontanissima! Sta di fatto che di musicisti danesi non ne conosco poi molti, e comunque avevo già pronta la playlist islandese...poi le mie copertine sono sempre fantastiche, delineano alla perfezione le mie indiscusse doti da graphic designer! :)
Alcuni nomi, data la celebrità, erano d'obbligo: Sigur Ròs, Bjork (quella dei tempi ancora buoni però!)
altri erano un obbligo morale: Hildur Gudnadottir (di cui è vergognosamente vero, non ho mai messo nulla, ma lo farò), ed il solito grandioso Valgeir Sigurdsson, ed altri sono ancora giovani promesse: gli Hjaltalìn che ho messo addirittura in tripla dose, ma personalmente li trovo fantastici, e tra questi anche Kria Brekkan, che direi essere l'antitesi alle urla di Bjork, ma è anche vero che in fatto di abiti eccentrici se la giocano alla pari! :)

1- Past Tundra Valgeir Sigurdsson
2- Kin Valgeir Sigurdsson feat. Bonnie "Prince" Billy
3- Hunter Bjork
4- Biboni Kria Brekkan
5- Trailer Music Hjaltalìn
6- Saeglopur Sigur Ròs
7- Erupting Light Hildur Gudnadottir
8- Hemipode Amina
9- Our Hands Bjork
10- Friends on the Horizon Mesita
11- Suitcase Man Hjaltalìn
12- In Gray Hildur Gudnadottir
13- Flètta Antony & the Johnsons feat. Bjork
14- The Gift Johann Johannsson
15- Song from Incidental Music Hjaltalìn
16- Armor Kria Brekkan

Buon ascolto, e buona settimana!

4.18.2011

Record Store Day

Oggi mi va di scrivere di un compositore e direttore d'orchestra torinese di Classica Contemporanea: Ezio BossoMi piace perchè in barba all'elitarismo dell'ambiente classico, Ezio Bosso viene da una famiglia di operai Fiat, e grazie al fratello maggiore viene iniziato alla musica fin da quando ha 5 anni, poi si diploma in contrabbasso al Conservatorio di Venezia e da lì la sua carriera inizia con la composizione di colonne sonore per alcuni film, collaborazioni con le maggiori orchestre europee e non, e poi con musicisti del calibro di Philip Glass...a questo punto mi viene naturale citare la musica che Glass ha composto per "Koyaanisqatsi" di Godfrey Reggio, vi renderete conto nell'ascolto che Bosso ne trae parecchio spunto.
Qui sotto con la Filarmonica '900 (sì, quella che si è esibita con gli Antony & the Johnsons alla Reggia di Venaria nel 2009), ed il super violoncellista Relja Lukic, nella sinfonia "Oceans" cui ho avuto la fortuna di assistere alla prima lo scorso anno al Teatro Regio qui a Torino , e qui l'ultima parte (dal terzo minuto il continuo crescendo è da brividi!):

 Qui invece l'utilizzo che della sinfonia ne ha fatto la Regione Piemonte, per uno spot fighissimo di promozione culturale...ed ascoltando l'inizio si può benissimo ritrovare quella sonorità claustrofobica ed alienante di Philip Glass per Koyaanisqatsi:


A proposito di Antony... non c'entra nulla, ma sabato ricorreva il Record Store Day e per l'occasione era disponibile l'EP Swanlights in edizione limitata, 900 copie...e proprio questo mi ha fatto pensare quanto sia prezioso avere un proprio negozietto di dischi di fiducia, preferire rivolgersi a questo piuttosto che ai negozi on-line...tant'è che la mia costante presenza nello stesso negozietto da anni, ha fatto sì che io avessi la mia copia già il venerdì...un giorno prima!
E devo dire che la versione Oneohtrix Point Never di "Swanlights" è straordinaria!

4.13.2011

Matt Howden, un altro one-man band.


Mi sono resa conto che Matt Howden (dato che lo scorso sabato, 9 aprile, era a Milano), è in fin dei conti piuttosto sconosciuto, anche se nella sua carriera ha fatto parte della formazione Sol Invictus e tra i tanti ha collaborato anche con i Larsen... sicchè, nel mio piccolissimo, cerco di fare un minimo di opera di promozione.
Matt Howden è un violonista d'avanguardia, figura in due progetti che poi non sono molto diversi tra loro, appunto come "Matt Howden" (prevalentemente strumentale), e come "Sieben" (in cui si aggiunge la sua voce in maniera più costante), ed ha all'attivo svariati album e moltissime collaborazioni.
Si può pensare a lui come un vero one-man band, difatti senza utilizzare basi pre-registrate, Howden sviluppa i suoi brani man mano, aggiungendo un "pezzo" alla volta avvalendosi dei classici loops...una semplice melodia ottenuta pizzicando le corde del suo violino, a cui si aggiunge un picchiettio od un fruscio ottenuto nei modi più improbabili,  a questo segue lo "sfogo" con l'archetto, poi la sua voce (sarà causa del suo forte accento british, ma a me piace tantissimo!), ed infine il culmine, in cui si scatena con il suo violino, ma insomma, guardatelo:


Così lascio un paio di links, ho scelto un album soltanto come "rappresentativo" per ognuno dei suoi due progetti paralleli (se poi interessa, ditemi pure, ho tutta la lunghissima discografia):



Sieben "Star Wood Brick Firmament"
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L'ultima uscita di Howden, l'album è del 2010, la copertina è obiettivamente bruttissima :), ma l'album secondo me merita, eccome!



Matt Howden "Spurge the Sun"
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Album del 2004, si tratta di una prima raccolta della sua produzione, decisamente un approccio più strumentale, ma talvolta la sua voce appare facendo una gran bella figura, fra tutti "Peterson's Seat".





Buon ascolto!