11.22.2011
Bonnie
Bonnie Prince Billy en session privée au Trianon di telerama
Il gonnellone di lei però è agghiacciante! :)
11.17.2011
Slay-&-Slake
SAM MICKENS "SLAY & SLAKE"
Un anno fa, circa nello stesso periodo usciva "Blue Water White Death", collaborazione tra Jamie Stewart e Jonathan Meiburg (Shearwater), album che nulla c'entra con questo di Mickens se non indirettamente per lo stesso Stewart e per aver reso necessaria una completa revisione (ora come allora) della playlist di fine anno, prematuramente pronta...se poi si cambia un brano si scombina tutto!
Comunque sia, "Slay & Slake" è l'album di debutto da solista di Sam Mickens, già noto come membro degli Xiu Xiu, come vocalist e chitarrista dei The Dead Science, per le collaborazioni con Parenthetical Girls, Deerhoof e Carla Bozulich. Registrato a Brooklyn e composto/eseguito interamente dallo stesso Mickens, non si distacca di molto dai suoi precedenti lavori, quindi pop, avant-garde, vecchi sintetizzatori e la sua voce molto particolare che talvolta a me ricorda Justin Vivian Bond. Qui
Senza aggiungere null'altro, se non che quest'album (almeno per me) è più una piacevole sorpresa, lascio il teaser e la spiegazione per il mantello di Batman (non da l'idea del super-eroe sfigato un po' come John Grant?) :) http://www.comicsalliance.com/2011/10/17/batman-lord-death-man-song-sam-mickens/
SAM MICKENS/ "Slay&Slake" Record Teaser from sue-ling braun on Vimeo.
Sotto 20 minuti della stessa sessione:
http://vimeo.com/m/20432691
Passando ad altro, recentemente la Pitchfork, in occasione del suo festival Europeo curato da Bon Iver (a Parigi), ha pubblicato questa piccola performance dei Wild Beasts:
Un anno fa, circa nello stesso periodo usciva "Blue Water White Death", collaborazione tra Jamie Stewart e Jonathan Meiburg (Shearwater), album che nulla c'entra con questo di Mickens se non indirettamente per lo stesso Stewart e per aver reso necessaria una completa revisione (ora come allora) della playlist di fine anno, prematuramente pronta...se poi si cambia un brano si scombina tutto!
Comunque sia, "Slay & Slake" è l'album di debutto da solista di Sam Mickens, già noto come membro degli Xiu Xiu, come vocalist e chitarrista dei The Dead Science, per le collaborazioni con Parenthetical Girls, Deerhoof e Carla Bozulich. Registrato a Brooklyn e composto/eseguito interamente dallo stesso Mickens, non si distacca di molto dai suoi precedenti lavori, quindi pop, avant-garde, vecchi sintetizzatori e la sua voce molto particolare che talvolta a me ricorda Justin Vivian Bond. Qui
Senza aggiungere null'altro, se non che quest'album (almeno per me) è più una piacevole sorpresa, lascio il teaser e la spiegazione per il mantello di Batman (non da l'idea del super-eroe sfigato un po' come John Grant?) :) http://www.comicsalliance.com/2011/10/17/batman-lord-death-man-song-sam-mickens/
SAM MICKENS/ "Slay&Slake" Record Teaser from sue-ling braun on Vimeo.
Sotto 20 minuti della stessa sessione:
http://vimeo.com/m/20432691
Passando ad altro, recentemente la Pitchfork, in occasione del suo festival Europeo curato da Bon Iver (a Parigi), ha pubblicato questa piccola performance dei Wild Beasts:
11.11.2011
Processions
Giusto un paio di post fa si parlava di "Solaris", la collaborazione tra Daniel Bjarnason e Ben Frost, che rivisitando la soundtrack dell'omonimo film di Tarkovskij, combinava una vera e propria orchestra sinfonica alle sonorità drone di Frost, rendendo la prima quasi sintetica. (Ho rinnovato il link nel post in questione dato che era già evaporato).
Dato che di Frost si era già parlato in precedenza, ho ripreso allora "Processions", precedente album (uscito a metà 2010) di Daniel Bjarnason come "solista". Compositore, pianista e conduttore d'orchestra e co-fondatore della Isafold Chamber Orchestra con cui ha sviluppato due album di classica contemporanea...ovviamente è islandese anche lui, ed è scontato dunque dire che fa parte della cricca di Valgeir Sigurdsson nella Bedroom Community! :)
Tornando all'album "Processions" si può dire sia un album di classica contemporanea ma che non si lascia mancare una propensione alla sperimentazione sonora, diviso essenzialmente in tre parti. Si ha quindi "Bow to String", un pezzo multi-traccia diviso in tre parti e composto principalmente per la violoncellista Sæunn Þorsteinsdóttir (funziona così: i cognomi che terminano con "dóttir" sono riservati alle donne, quelli che terminano con "son" agli uomini), in cui si alternano momenti caotici e violenti a momenti più delicati ed introspettivi.
Si continua con "Processions", un'altra composizione divisa in tre parti e composta però principalmente per il pianista Vikingu Ólafsson ed eseguita con l' Icelandic Symphony Orchestra, anche in questo caso si hanno numerose alternanze tra momenti intimisti di solo piano, momenti orchestrali melodici e sbalzi improvvisi di una certa intensità. Si conlcude con "Skelja", questa volta una singola composizione per arpa e percussioni, eseguita da Katie Buckley and Frank Aarnink. Qui
Lascio sotto una parte (la prima) di "Bow to String", eseguita nel 2009 all'Iceland Airwaves:
Buon ascolto e buon week-end! :)
Dato che di Frost si era già parlato in precedenza, ho ripreso allora "Processions", precedente album (uscito a metà 2010) di Daniel Bjarnason come "solista". Compositore, pianista e conduttore d'orchestra e co-fondatore della Isafold Chamber Orchestra con cui ha sviluppato due album di classica contemporanea...ovviamente è islandese anche lui, ed è scontato dunque dire che fa parte della cricca di Valgeir Sigurdsson nella Bedroom Community! :)
Tornando all'album "Processions" si può dire sia un album di classica contemporanea ma che non si lascia mancare una propensione alla sperimentazione sonora, diviso essenzialmente in tre parti. Si ha quindi "Bow to String", un pezzo multi-traccia diviso in tre parti e composto principalmente per la violoncellista Sæunn Þorsteinsdóttir (funziona così: i cognomi che terminano con "dóttir" sono riservati alle donne, quelli che terminano con "son" agli uomini), in cui si alternano momenti caotici e violenti a momenti più delicati ed introspettivi.
Si continua con "Processions", un'altra composizione divisa in tre parti e composta però principalmente per il pianista Vikingu Ólafsson ed eseguita con l' Icelandic Symphony Orchestra, anche in questo caso si hanno numerose alternanze tra momenti intimisti di solo piano, momenti orchestrali melodici e sbalzi improvvisi di una certa intensità. Si conlcude con "Skelja", questa volta una singola composizione per arpa e percussioni, eseguita da Katie Buckley and Frank Aarnink. Qui
Lascio sotto una parte (la prima) di "Bow to String", eseguita nel 2009 all'Iceland Airwaves:
Buon ascolto e buon week-end! :)
11.09.2011
Baby Dee and the Pink(?) eco-Fur
Nei giorni precedenti mi sono lasciata incantare da questi due video...due brani noti della Dee che si fa accompagnare da una piccola band - contrabbasso/basso, batteria e chitarra/trombone - con cui si sta esibendo in proprio quest'ultimo tour. A parte la sua solita bravura che è il caso di sottolineare, e la perfetta sintonia che la sua voce ed il suo piano trovano con gli altri elementi strumentali, è inutile negare che l'elemento di spicco, od almeno ciò che cade subito all'occhio, vuoi anche solo per evidenti motivi cromatici è un altro...un po' come quando si va a vedere Joan Wasser (Joan as Police Woman), brava, perfetta, affascinante, però...l'occhio cade sempre sulle sue scarpe, c'è poco da fare!
"As Morning Holds a Star"
"Safe Inside the Day"
Così, dopo averla vista più volte in ciabatte, calzini bucati e qualsiasi genere di casacca sgualcita, speravo di vederla fare il suo ingresso al Lapsus qui a Torino il 7/11, bardata proprio con quella eco-pelliccia di un colore oscillante tra il rosa ed il fucsia...e così è stato! Elemento che ha reso la serata ancora più divertente del solito, complice anche Palumbo a farle da spalla nel pubblico...piuttosto ridotto questa volta per via della troppa acqua ed annessi ponti chiusi (peccato perchè è stato un live splendido!).
In attesa del doppio live "Baby Dee Goes to Amsterdam" che ancora non sono riuscita a reperire, metto qualche fotografia che ho scattato:
Non c'entra assolutamente nulla, ma questo David Thomas Broughton mi piace proprio!
"Onwards We Trudge"
"As Morning Holds a Star"
"Safe Inside the Day"
Così, dopo averla vista più volte in ciabatte, calzini bucati e qualsiasi genere di casacca sgualcita, speravo di vederla fare il suo ingresso al Lapsus qui a Torino il 7/11, bardata proprio con quella eco-pelliccia di un colore oscillante tra il rosa ed il fucsia...e così è stato! Elemento che ha reso la serata ancora più divertente del solito, complice anche Palumbo a farle da spalla nel pubblico...piuttosto ridotto questa volta per via della troppa acqua ed annessi ponti chiusi (peccato perchè è stato un live splendido!).
In attesa del doppio live "Baby Dee Goes to Amsterdam" che ancora non sono riuscita a reperire, metto qualche fotografia che ho scattato:
Non c'entra assolutamente nulla, ma questo David Thomas Broughton mi piace proprio!
"Onwards We Trudge"
11.03.2011
Un po' di sana spensieratezza freak
Quando l'unico commento lasciato scritto sotto la copertina di un album, in questo caso di un Ep, riporta testualmente: "bitches", è difficile non esserne incuriositi. Un po' perché questo tipo di commenti è spesso riservato a musiciste come le CocoRosie o Joanna Newsom, ed un po' è la copertina stessa ad evocare questo tipo di immaginario "freak" o stralunato che si voglia. Il successivo ascolto poi lo ha confermato.
Le "Stealing Sheep" sono un trio tutto al femminile di Liverpool formatosi nel 2010, con all'attivo un Ep dello stesso anno "I Am the Rain" registrato in varie location, dunque una camera da letto (...come tutti sappiamo, le Casady registrarono il loro primo nel bagno...), una palestra in disuso e gli Abbey Road Studios. A questo Ep è seguito lo scorso febbraio il singolo "The Mountain Dogs" e poi la pubblicazione di questo "Noah & the Paper Moon" (qui), un mini album della durata di soli 25 minuti che ha la funzione di anticipare il primo vero album che verrà pubblicato nei primi mesi del 2012. Una chitarra elettrica che talvolta produce suoni particolarmente distorti ed ipnotici, una batteria improvvisata, ed una parte elettronica a cui si aggiungono le voci delle tre componenti a dare l'effetto di un coro, ricreano nell'insieme 11 brani che uniscono quel freak-folk (tanto amato quanto criticato), ad una parte più psychedelic...psych-folk dunque? Loro definiscono le loro sonorità come psych-pop...mah, tutte queste definizioni io non le ho mai capite...
Come si vede dalla copertina, gli abiti sono improbabili tanto quelli delle artiste sopra citate, ed un altro punto ad accomunarle è la voce...stridula, acuta, fastidiosa, che bene si accompagna però a questo tipo di immaginario favolistilco.
Fino ad ora non vi è molto altro da aggiungere, data la recente formazione, qualche video risulta senza dubbio più esplicativo:
Pochi ascolti in questi giorni, cercherò di rimediare, intanto la prossima settimana sarà dedicata a Baby Dee, dato che suonerà per tre date in Italia e che in queste farà tappa anche qui a Torino lunedì 7/11 al Lapsus con la sua band (magari riesco a fare qualche foto)...e poi sarà disponibile il suo doppio live registrato ad Amsterdam!
Buon ascolto! :)
Le "Stealing Sheep" sono un trio tutto al femminile di Liverpool formatosi nel 2010, con all'attivo un Ep dello stesso anno "I Am the Rain" registrato in varie location, dunque una camera da letto (...come tutti sappiamo, le Casady registrarono il loro primo nel bagno...), una palestra in disuso e gli Abbey Road Studios. A questo Ep è seguito lo scorso febbraio il singolo "The Mountain Dogs" e poi la pubblicazione di questo "Noah & the Paper Moon" (qui), un mini album della durata di soli 25 minuti che ha la funzione di anticipare il primo vero album che verrà pubblicato nei primi mesi del 2012. Una chitarra elettrica che talvolta produce suoni particolarmente distorti ed ipnotici, una batteria improvvisata, ed una parte elettronica a cui si aggiungono le voci delle tre componenti a dare l'effetto di un coro, ricreano nell'insieme 11 brani che uniscono quel freak-folk (tanto amato quanto criticato), ad una parte più psychedelic...psych-folk dunque? Loro definiscono le loro sonorità come psych-pop...mah, tutte queste definizioni io non le ho mai capite...
Come si vede dalla copertina, gli abiti sono improbabili tanto quelli delle artiste sopra citate, ed un altro punto ad accomunarle è la voce...stridula, acuta, fastidiosa, che bene si accompagna però a questo tipo di immaginario favolistilco.
Fino ad ora non vi è molto altro da aggiungere, data la recente formazione, qualche video risulta senza dubbio più esplicativo:
Pochi ascolti in questi giorni, cercherò di rimediare, intanto la prossima settimana sarà dedicata a Baby Dee, dato che suonerà per tre date in Italia e che in queste farà tappa anche qui a Torino lunedì 7/11 al Lapsus con la sua band (magari riesco a fare qualche foto)...e poi sarà disponibile il suo doppio live registrato ad Amsterdam!
Buon ascolto! :)
Iscriviti a:
Post (Atom)
-
Premetto che per questa volta non ho potuto fare a meno di concedermi un certo grado di melensità e stucchevolezza, ciò non senza imbarazzi....
-
PLAYLIST 3/3 2012 DOWNLOAD 1 Flatlands CHELSEA WOLFE 2 Black Summer EFTERKLANG 3 Come Play Frolic CHILDREN OF THE WAVE 4...