12.07.2010

Album 2010 - #14 Palumbo/Tomasini "The Hunting Dogs of Boötes the Herdsman"

 #14 - PALUMBO/TOMASINI "THE HUNTING DOGS OF Boötes THE HERDSMAN"
In realtà nulla di nuovo, è un album costituito da versioni live e remix del precedente lavoro nato dalla collaborazione tra Ernesto Tomasini e Fabrizio Modonese Palumbo del 2007, "Canes Venatici", ma caspita che bello! :) Non dico altro, dato che dello stesso lavoro ne ho parlato qualche post indietro...

12.06.2010

Album 2010 - #15 Picastro "Become Secret"


#15 - PICASTRO "BECOME SECRET"

Quarto album per i Picastro, gruppo canadese di Toronto (il Canada torna spesso in questa "classifica", ma niente Arcade Fire neh, che proprio non li digerisco!), formato da Liz Hysen alla voce e chitarra, Nick Storring al violoncello (anche questo, elemento che torna spesso!) e Brandon Valdivia alla batteria, ma in passato, se non ricordo male, ha fatto parte del gruppo anche Owen Pallet. Bisogna premettere che lo stato depressivo della loro musica è ad un livello piuttosto elevato, dunque se si è in un periodo particolarmente funesto, ne sconsiglio l'ascolto...ma fino ad un certo punto, insomma, personalmente è da settembre che ho a che fare con la rottura del piatto tibiale, 3 costole incrinate, due operazioni, viti varie nella gamba, fisioterapia e tutte le conseguenze del caso, ma continuo ad ascoltarli spesso e sorprendentemente riescono persino a darmi un certo conforto! :) Per rendere meglio l'idea, Liz Hysen ha una voce ed una "gioia" di vivere, simile a Matteah Baim (forse più nota come la seconda metà del progetto Metallic Falcons), ed a questo si deve sommare una sonorità simile agli Hangin Freud oppure agli Hood di "The Cycle of Days and Seasons", ma ancora più cupa e spettrale...beh, spero di aver reso il giusto :).

Ma a mio parere, il brano più bello dell'album è "Split Head":

12.05.2010

Album 2010 - #16 Perfume Genius "Learning"


#16 - PERFUME GENIUS "LEARNING"
Esordio per Perfume Genius, ossia Mike Hadreas, 26enne da Seattle, con un passato non proprio felice, difatti l'album parla di abusi, dipendenze, suicidio...forse non proprio un album estivo, contando la sua uscita lo scorso giugno, ma anzi ricco di connotazioni indubbiamente più legate a questo periodo dell'anno. In sole dieci tracce, che si consumano in circa mezz'ora o poco più, riesce a trasmettere con rara raffinatezza, grazia e dolcezza tutto il suo dolore interno, la sua malinconia, la sua solitudine e tristezza, e ciò che lascia ancor più commossi è l'estremo minimalismo con cui riesce a farlo, dando spazio soltanto a qualche accordo al pianoforte ed alla sua voce scarna che sembra quasi essere un riverbero di sottofondo, escludendo qualsiasi altra orchestrazione che non avrebbe fatto altro che rendere melenso il lavoro.
Il primo ascolto di "Learning" l'ho rapportato involontariamente al primo ascolto che feci per Antony e questo mi ha sopresa non poco; un momento, la prima volta che sentii la voce di Antony, era il 2003 ed il brano in questione era "River of Sorrow"...rimasi impietrita, capii subito di aver scoperto qualcosa di unico e profondamente Bello(!!), ed ovvio mi commossi fino alle lacrime senza capire il perchè (beh, nemmeno ora ho ancora capito perchè mi fa questo effetto) ...so solo che da lì in poi fu ammmore :); non paragono neanche lontanamente l'effetto devastante (in senso positivo) che quell'ascolto ebbe su di me con l'effetto che mi ha fatto il primo ascolto relativo a Perfume Genius, ma era parecchio tempo che non rimanevo così sorpresa e parecchio che non mi commuovevo al primo ascolto e parecchio che non avevo la sensazione di poter dire in un futuro non troppo lontano "ah, l'avevo capito subito che avrebbe dato  parecchie soddisfazioni!"...non credo mi dovrò smentire ;)
Questa è "Dreem":

12.04.2010

Album 2010 - #17 Zoe Keating "Into the Trees"

 
#17 - ZOE KEATING "INTO THE TREES"
Come Julia Kent, anche lei canadese, anche lei ex-membro delle Rasputina, anche lei violoncellista (ovviamente), ed in comune alla Kent ha lo stesso (o quasi), approccio musicale; coniuga la classicità del violoncello a sonorità più elettroniche, registra piccoli loops che vanno a sommarsi, a combinarsi, a sovrapporsi, creando lentamente il brano nella sua complessità, per poi gradualmente sfumarsi fino a tornare al punto di partenza...come Julia Kent, una one-woman band insomma! :)
A molti non dirà nulla come album, ma il violoncello è una delle mie passioni, e la ragazza ci sa fare :) e poi solo il brano "Last Bird" vale l'intero lavoro, in 1 solo minuto e 57 secondi la musica si trasforma in immagini che descrivono il volo solitario e disperato di un uccello che ha perso il suo stormo (forse già migrato?), per poi capire ed arrendersi al suo destino, posandosi su di un albero ormai spoglio ed abbandonandosi al freddo...o forse sono solo io a dare i numeri?!? :D
"Escape Artist":