12.25.2010

Joan as Police Woman coverizza i Broken Social Scene

Torno a casa ora dalla cena della vigilia con i genitori della mia compagna, piena come un bue ripieno di non ho idea cosa (ma per gentilezza non si può mica dire "basta, grazie", soprattutto quando la suocera non fa che rinfacciare sia tutto il giorno che cucina...), do una rapida controllata alle notifiche e cosa trovo?...Joan as Police Woman che per un evento benefico coverizza "Lover's Spit" dei Broken Social Scene...e non è niente male!

Joan As Police Woman » Broken Social Scene from The Voice Project on Vimeo.

12.24.2010

Album 2010 - #02 Baby Dee "A Book of Songs for Anne Marie"

#02 - BABY DEE "A BOOK OF SONGS FOR ANNE MARIE"
Ero convinta fin dalla sua uscita, che sarebbe stato l'album dell'anno per me, e di fatto lo è (le prime tre posizioni di questa "classifica" si equivalgono); è l'album che ho ascoltato maggiormente (256 volte!!), che mi ha emozionato di più, a cui sono più legata...ma come si vede dal resto di questo blog...io Baby Dee la amo! Ha una sensibilità rara, una grazia nello scrivere i suoi testi unica...e tutto questo in un corpo che non possiede la minima traccia di delicatezza; avendola vista live davvero TANTE volte (fortunatamente passa molto spesso da Torino), posso dire di quanto sia trasandata (va in giro in pigiami e vestaglie stra-datate, con gli zoccoli e calze bucate...è stata sdentata anche per parecchio tempo), indelicata nella sua gestualità e nella sua risata diabolica, nella poca cura della sua persona, poi però quando inizia a suonare tutti questi aspetti non hanno più alcuna importanza, la sua gestualità diventa persino elegante, diventa la persona più fragile ci possa essere, si emoziona lei...mi emoziono fino ai lacrimoni io (e credo di non essere l'unica). Altro punto a suo favore è il fatto che è sempre disponibilissima a conversare con il pubblico prima o dopo il concerto, ed avendo avuto il piacere un paio di volte, posso dire che è una persona carinissima.
Finiti tutti questi elogi :), vengo all'album; "A Book of Songs for Anne Marie" in realtà è un album uscito nel 2004, (anche in versione libro extra-limitato in sole 150 copie), ma Baby Dee non era soddisfatta del lavoro, reputandolo un po' troppo scarno, quasi una bozza che doveva essere rivista, elaborata per poi trovare finalmente la sua vera forma, così ha chiesto aiuto a Maxim Moston (violinista Antony & the Johnsons), con cui ha già collaborato in passato, e grazie ai suoi arrangiamenti ed alle sue orchestrazioni l'album ha trovato la sua forma definitiva. (se vi interessa la forma primaria vi passo poi il link).
"Black but Comely":
:')
Domani pausa dato che piuttosto di ritrovarmi a pranzo con la parentela (seppur poca), ho chiesto di fare un turno extra in ospedale, poi la 1 (che a questo punto si è capita no?) domenica o lunedì e nei giorni a seguire metterò su la playlist dei 25 brani per me più belli del 2010.
Buone feste in genere,a tutti!


12.23.2010

Album 2010 - #03 John Grant "Queen of Denmark"

#03 - JOHN GRANT "QUEEN OF DENMARK"
Qui non c'è molto da dire, o meglio, da aggiungere...esordio solista meraviglioso che ha sorpreso (ed incantato) un po' tutti quanti (eccetto che per i suoi videoclip)...se però John Grant decidesse di non snobarci (anche se è difficile, se non impossibile, dargli torto!) e di venire a fare un paio di date anche qui da noi...credo gli saremmo tutti ben grati :)
Qui una performance emozionata di "Caramel" e sotto "Where Dreams Go to Die" in una versione da lacrimuccia inevitabile!:


12.22.2010

Album 2010 - #04 Jamie Stewart/Jonathan Meiburg "Blue Water White Death"

#04 - JAMIE STEWART/JONATHAN MEIBURG "BLUE WATER, WHITE DEATH"
Difficile pensare che due individui così strambi (e credo anche opposti) come Jonathan Meiburg (Shearwater) e Jamie Stewart (Xiu Xiu), possano fare un album insieme, ma ancora più difficile e riuscire ad immaginare il risultato della loro collaborazione! :) Il nome dell'album (ed allo stesso tempo del loro progetto) è "Blue Water, White Death",  ispirato ad un documentario del 1971 sugli squali bianchi in Australia (:D). Album composto soltanto da 8 tracce (dai titoli improbabili), in cui la voce  melodica e le sonorità tipiche di Meiburg vengono bruscamente interrotte, quando tutto sembra scorrere con tranquillità, dalle follie isteriche ed elettroniche di Stewart...senza ci sia un'alternanza logica. Ne viene fuori un album assurdo, apparentemente insensato, sorprendente, rumoroso, cigolante, stonato ed a tratti anche fastidioso...una volta assorbito, però, è ammmore!
Peccato non ci siano performances live, comunque questo sarebbe il videoclip ufficiale di "Grunt Tube", girato, come si vede da qualche riflesso :), proprio da Jamie Stewart: