4.18.2011

Record Store Day

Oggi mi va di scrivere di un compositore e direttore d'orchestra torinese di Classica Contemporanea: Ezio BossoMi piace perchè in barba all'elitarismo dell'ambiente classico, Ezio Bosso viene da una famiglia di operai Fiat, e grazie al fratello maggiore viene iniziato alla musica fin da quando ha 5 anni, poi si diploma in contrabbasso al Conservatorio di Venezia e da lì la sua carriera inizia con la composizione di colonne sonore per alcuni film, collaborazioni con le maggiori orchestre europee e non, e poi con musicisti del calibro di Philip Glass...a questo punto mi viene naturale citare la musica che Glass ha composto per "Koyaanisqatsi" di Godfrey Reggio, vi renderete conto nell'ascolto che Bosso ne trae parecchio spunto.
Qui sotto con la Filarmonica '900 (sì, quella che si è esibita con gli Antony & the Johnsons alla Reggia di Venaria nel 2009), ed il super violoncellista Relja Lukic, nella sinfonia "Oceans" cui ho avuto la fortuna di assistere alla prima lo scorso anno al Teatro Regio qui a Torino , e qui l'ultima parte (dal terzo minuto il continuo crescendo è da brividi!):

 Qui invece l'utilizzo che della sinfonia ne ha fatto la Regione Piemonte, per uno spot fighissimo di promozione culturale...ed ascoltando l'inizio si può benissimo ritrovare quella sonorità claustrofobica ed alienante di Philip Glass per Koyaanisqatsi:


A proposito di Antony... non c'entra nulla, ma sabato ricorreva il Record Store Day e per l'occasione era disponibile l'EP Swanlights in edizione limitata, 900 copie...e proprio questo mi ha fatto pensare quanto sia prezioso avere un proprio negozietto di dischi di fiducia, preferire rivolgersi a questo piuttosto che ai negozi on-line...tant'è che la mia costante presenza nello stesso negozietto da anni, ha fatto sì che io avessi la mia copia già il venerdì...un giorno prima!
E devo dire che la versione Oneohtrix Point Never di "Swanlights" è straordinaria!

4.13.2011

Matt Howden, un altro one-man band.


Mi sono resa conto che Matt Howden (dato che lo scorso sabato, 9 aprile, era a Milano), è in fin dei conti piuttosto sconosciuto, anche se nella sua carriera ha fatto parte della formazione Sol Invictus e tra i tanti ha collaborato anche con i Larsen... sicchè, nel mio piccolissimo, cerco di fare un minimo di opera di promozione.
Matt Howden è un violonista d'avanguardia, figura in due progetti che poi non sono molto diversi tra loro, appunto come "Matt Howden" (prevalentemente strumentale), e come "Sieben" (in cui si aggiunge la sua voce in maniera più costante), ed ha all'attivo svariati album e moltissime collaborazioni.
Si può pensare a lui come un vero one-man band, difatti senza utilizzare basi pre-registrate, Howden sviluppa i suoi brani man mano, aggiungendo un "pezzo" alla volta avvalendosi dei classici loops...una semplice melodia ottenuta pizzicando le corde del suo violino, a cui si aggiunge un picchiettio od un fruscio ottenuto nei modi più improbabili,  a questo segue lo "sfogo" con l'archetto, poi la sua voce (sarà causa del suo forte accento british, ma a me piace tantissimo!), ed infine il culmine, in cui si scatena con il suo violino, ma insomma, guardatelo:


Così lascio un paio di links, ho scelto un album soltanto come "rappresentativo" per ognuno dei suoi due progetti paralleli (se poi interessa, ditemi pure, ho tutta la lunghissima discografia):



Sieben "Star Wood Brick Firmament"
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L'ultima uscita di Howden, l'album è del 2010, la copertina è obiettivamente bruttissima :), ma l'album secondo me merita, eccome!



Matt Howden "Spurge the Sun"
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Album del 2004, si tratta di una prima raccolta della sua produzione, decisamente un approccio più strumentale, ma talvolta la sua voce appare facendo una gran bella figura, fra tutti "Peterson's Seat".





Buon ascolto!

4.12.2011

Si va! ...era ora!!

Giusto oggi è uscito il videoclip diretto da Sua sorella, Sara Hegarty,  per chi non l'avesse ancora ammirato:

Ma la notizia più importante è che oltre alla data del 14 Agosto al Wilderness Festival , si sono aggiunte altre due date a Copenhagen, il 2 ed il 3 Settembre, in cui gli Antony and the Johnsons saranno accompagnati dalla Danish National Orchestra(!!). Sicché saranno due anni che non li si vede più in Europa (escludendo "Life and Death of Marina Abramovic" a luglio), ed io dunque ho deciso che ci andrò! (anche perchè chissà se saranno aggiunte altre date o meno)
A questo punto, avrei voluto postare qualcosa a proposito di Matt Howden (Sieben), ma credo rimanderò dato che nella mia testa ora ci sono soltanto due parole che insistono prepotentemente: Antony e Copenhagen!! :)

4.08.2011

Ora voglio il Vol. 1

 
Da tempo era fermo sul mio iPod, e più volte avevo tentato di ascoltarlo, ma sempre con una certa distrazione...dopo 2/3 brani interrompevo quasi infastidita da quello che mi sembrava un brusio ripetitivo, poi casualmente capita di sentirne un brano in modalità random e pensare "ma chi è? ma l'ho messo io questo?!?", controllo ed è proprio quell'album che ormai ero quasi intenta a cancellare...capisco che è arrivato il momento giusto per ascoltarlo!
"New History Warfare Vol. 2: Judges" di Colin Stetson è un album lascia spazio a poche definizioni e categorizzazioni, si può dire che si tratta di sperimentazione, tecnica  (e molta direi!), avanguardia, si può dire che le sue sonorità claustrofobiche e ripetitive certamente non rendono il lavoro di Stetson apprezzabile da un pubblico in larga scala, richiede attenzione ed anche un po' di pazienza...ma quando si giunge alla fine dell'album, si ha l'impressione di aver fatto qualcosa di buono e qui si capisce il suo valore. Come "piccola" aggiunta di informazioni, è doveroso svelare che all'album hanno collaborato Laurie Anderson e Shara Worden (My Brightest Diamond), le cui voci riescono a trovare un binomio perfetto.

Colin Stetson è un saxofonista che grazie a particolari tecniche respiratorie riesce a dare una continuità al suono del suo strumento davvero fuori dal comune...e da ormai quasi medico, mi viene naturale osservare gli effetti di queste tecniche sulla sua pressione sanguigna :), comunque, nel corso della sua carriera  ha collaborato con Tom Waits, Arcade Fire,  Lou Reed e con la moglie di quest'ultimo Laurie Anderson al suo ultimo album, us Ito l'anno scorso "Homeland", qui sotto nella performance al Letterman Show per "Only an Expert" (tra l'altro, quanto è geniale questo brano?!?):

Buon ascolto!