6.21.2012

Who is it?!? Who is it?!?

Giusto un paio di giorni fa il mio caro amico Davide mi manda l'ennesima mail contenente un link a cui seguiva la frase:
"...a quanto pare la fa da un po' e c'è pure l'iTunes session!"
...il tutto accompagnato da una sospettosa faccina sorridente. Per esperienza so bene che i link che lui mi manda nel mezzo della notte mi riportano sempre a cose agghiaccianti...nel caso, si trattava di questo:


Lo ammetto, Bon Iver non lo digerisco proprio; mi piacque molto il suo primo album, ma con l'uscita del secondo pomposissimo lavoro e la conseguente campagna promozionale senza precedenti operata da Pitchfork (tralasciando poi l'onnipresenza, le scarpe, i liquori ed i programmi fitness...), beh...lo trovo odiosissimo! :)
Per andare contro-corrente, nonostante una decade deludente e forse proprio per via un livello crescente di insofferenza generale, la Guðmundsdóttir mi affascina ancora e continuo ad aspettare una sua ripresa...sì, lo so che Biophilia è stato un'ulteriore tracollo, e so che ogni nuovo album è via via peggiore del precedente... :)
Comunque questa è la versione originale:


Archiviata la questione cover (io do un punto a Bjork), resta comunque aperto un altro contest...e su questo non so davvero decidermi...è peggio il completo panciotto-pantalone in una rivisitazione del "contadinotto-pseudo-indie" in un marroncino indefinibile con camicia bianca tirata su al gomito, oppure la blusa psichedelica con sotto dei panta-collant glitterosi, il tutto abbinato ad un trucco frontale multicolore e allucinogeno? ...questione aperta... :)

6.18.2012

Faraway Close

PARALLEL 41 "FARAWAY CLOSE"
Esce sotto l'etichetta francese Baskaru con il titolo "Faraway Close" la prima release Parallel 41, progetto condiviso da Barbara De Dominicis e Julia Kent, inizialmente nato come una serie di improvvisazioni live sotto il nome "Intermittenze".
Il 41° parallelo non è che una linea immaginaria che collega circa la stessa latitudine la città di New York a Napoli (rispettive residenze delle due artiste)...due città così lontane, separate da un oceano, una differente mentalità, cultura, storia...però che proprio grazie a questa linea artificiale trovano un punto in comune, un groviglio di culture ed identità riunite in un unico luogo, una connessione capace di mischiare le due identità creando un ambiente a se.
Tra il settembre 2009 e l'agosto 2010 Julia Kent e Barbara De Dominicis si sono mosse lungo questo parallelo facendo tappa in luoghi piuttosto suggestivi: Forte Marghera (in una fortezza costruita a difesa di Venezia), in un tunnel abbandonato sito nelle montagne intorno Bolzano, a Valdapozzo in un casolare nella provincia di Alessandria, in un ex-lanificio a Napoli ed ancora a New York in un loft di Brooklyn. In ognuno di questi luoghi, munite di violoncello, loops, pedali e realizzando field-recordings e catturando found-sounds (come si può apprezzare nel contenuto del  DVD), hanno effettuato sessioni di registrazione del tutto improvvisate, influenzate soltanto dalle sensazioni sonore e percettive evocate da ciascun contesto.

Il risultato del progetto è racchiuso in 9 brani registrati in ognuna di queste location, accompagnati da "Faraway Close", film curato da Davide Lonardi (film-maker, video-artist e curatore dell'artwork del digipack), che fin dal periodo "Intermittenze" è stato parte integrante del progetto, accompagnando le performance live con le sue videoinstallazioni; film che riprende Kent e De Dominicis nel corso delle loro sessioni, trasducendo in immagini l'intero progetto. 


Faraway Close | trailer from Au Hasard media on Vimeo.



Buon Ascolto!! :)

6.15.2012

Per il week-end...

...Olivia Pedroli, musicista svizzera riguardo cui non voglio aggiungere altro se non gli estratti live sotto.


"A Path"


"Something in the Way" + "To be You"




"Raise Erase"


"The Day"


Buon ascolto e buon week-end! :)

6.13.2012

Transcendentalism

"TRANSCENDENTALISM" - DUSTIN O'HALLORAN /HAUSCHKA /JOHANN JOHANNSSON
EP che prende il titolo dall'omonimo tour che ha riunito i tre compositori per una settimana alla fine di maggio, tra Germania, Olanda, Irlanda, Belgio, Inghilterra e Francia. Sei brani in totale (due ciascuno), che includono live recordings, rivisitazioni di vecchio materiale con nuovi arrangiamenti in chiave cameristica, ed un paio di inediti, il tutto racchiuso in un 12" bianco in versione numerata e limitatissima pubblicato dalla FATCAT (in vendita soltanto durante i loro live)...od in versione digitale per tutti. 
Hauschka con l'accompagnamento del percussionista finlandese Samuli Kosminen, inserisce nel progetto un inedito dal titolo "Spark" ed un live improvvisato al Brighton Fest. del 2011 dal titolo "Great Escape"; Johann Johannsson rivisita il suo brano "Glima" con l'accompagnamento di un quartetto d'archi ed un live registrato per KCRW con il Formalist String Quartet dal titolo "The Cause of Labour is the Hope of the World". Dustin O'Halloran invece inserisce l'inedito "An Ending, A Beginning" ed una rivisitazione con il quartetto d'archi ACME String Quartet di New York, di "Opus 28", contenuta nel suo precedente "Piano Solos"...(sottinteso che è alquanto meraviglioso!).
"Opus 28"

Buon Ascolto! :)