2.13.2015

The Duke of Burgundy OST

Il dubbio era se dilungarmi all'infinito sulla perfezione estetica del film di Peter Strickland ed i suoi molteplici spunti D' interpretazione ed allo stesso tempo se tessere le lodi sul modo in cui la OST (curata dai Cat's Eyes) sia stata perfettamente cucita sulle atmosfere retrò e claustrofobiche delle ambientazioni del film. Poi però, in effetti The Duke of Burgundy non è stato ancora stato distribuito pressoché da nessuna parte data la sua relegazione a qualche festival cinematografico (alzo la mano per il Torino Film Festival) o per qualche sala americana. Penso si possa scordare la sua uscita nelle sale italiane, tuttavia dal 20 febbraio sarà disponibile on demand in corrispondenza con l'uscita UK. Nel frattempo, la OST non è certo un mero contorno, ma un piccolo capolavoro splendidamente evocativo e personalmente un chiodo fisso dallo scorso novembre, quando ebbi la fortuna di vedere il film nel suo ambiente naturale: una sala cinematografica.

Enjoy it!

1.24.2015

Acid Reflux


Buon Ascolto!



1.15.2015

Aino Tytti, live performance

Un nome da segnare prontamente nelle note quello di Aino Tytti, non a caso inserito da William Basiski tra i musicisti ospiti alle Arcadia Series tenute lo scorso marzo a Londra come rievocazione dello spirito del celebre studio di Williamsburg, New York. 
A volerlo etichettare come "sperimentatore" non si cadrebbe nel solito cliché ormai insensato di chi mischia strumentazioni e stili per poi ottenere un risultato non particolarmente creativo  o caratterizzante, ma in termini più concreti basta leggere il processo di realizzazione della composizione qui sotto per intendere come per l'appunto il termine "sperimentatore" si relazioni alla modalità pressoché scientifica di elaborazione del suono, che si avvale di decine di microfoni, elaborazioni, vibrazioni e riverberi a creare una finissima dark ambient che per quanto sia un chiaro omaggio al genio di Basinski, è degna di una sua personale identità. Se poi il set ripropone frammenti in slow motion di Melancholia, bè, il mix risulta particolarmente affascinante.

Si riparlerà più avanti di Aino Tytti in un post più approfondito, per il momento il suggerimento è di iniziare a sbirciare nel suo sito: http://www.ainotytti.com

Aino Tytti - live performance from Jody Allen on Vimeo.

 Buon Ascolto!