Non so se la strada intrapresa da Woodkid (Yoann Lemoine) rappresenta la nuova frontiera del gusto tamarro oppure se la sua intuizione di unire strumentazioni organiche che vanno dagli abbondanti fiati agli archi utilizzati in maniera estremamente enfatica, a ritmi dal gusto piuttosto danzereccio, percorrerà invece la propria strada senza creare proseliti...facile pensare che prossimamente ascolteremo pessime imitazioni del suo stile. Sta di fatto che il suo full-lenght di debutto "The Golden Age" è uno strano esperimento ben riuscito e mai scontato, certo, talvolta così esagerato che in confronto i lavori The Irrepressibles risultano persino sobri (...), ma non mancano anche risvolti acustici ed intimi come "Where I Live". In estate si esibirà con alcune tra le maggiori orchestre sinfoniche europee (biglietto per Lione acquistato in tempo!), mentre in questo periodo è in tour con il suo complesso di percussioni e fiati.