4.16.2013

James Blake live@Coachella

JAMES BLAKE LIVE@COACHELLA

1. Air & Lack Thereof 
2. I Never Learnt To Share 
3. Overgrown 
4. Limit To Your Love 
5. CMYK 
6. Voyeur 
7. Digital Lion 
8. To The Last 
9. The Wilhelm Scream 
10. Retrograde

Buon Ascolto(?) :)

4.12.2013

"The Golden Age"

WOODKID "THE GOLDEN AGE"


Non so se la strada intrapresa da Woodkid (Yoann Lemoine) rappresenta la nuova frontiera del gusto tamarro oppure se la sua intuizione di unire strumentazioni organiche che vanno dagli abbondanti fiati agli archi utilizzati in maniera estremamente enfatica, a ritmi dal gusto piuttosto danzereccio, percorrerà invece la propria strada senza creare proseliti...facile pensare che prossimamente ascolteremo pessime imitazioni del suo stile. Sta di fatto che il suo full-lenght di debutto "The Golden Age" è uno strano esperimento ben riuscito e mai scontato, certo, talvolta così esagerato che in confronto i lavori The Irrepressibles risultano persino sobri (...), ma non mancano anche risvolti acustici ed intimi come "Where I Live". In estate si esibirà con alcune tra le maggiori orchestre sinfoniche europee (biglietto per Lione acquistato in tempo!), mentre in questo periodo è in tour con il suo complesso di percussioni e fiati.
Veuillez installer Flash Player pour lire la vidéo

Veuillez installer Flash Player pour lire la vidéo

Buon Ascolto! :)

4.11.2013

Shaking The Habitual

THE KNIFE "SHAKING THE HABITUAL"

Giunta all'ennesimo ascolto, non riesco ancora trovare un solo frammento che non mi convinca del fatto che i 7 anni di attesa per "Shaking the Habitual", pur contanto i progetti paralleli e quel fascinosissimo lavoro con Planningtorock ed Mt. Sims dal titolo "Tomorrow in a Year" che in qualche modo si continua nel brano "Raging Lung", i fratelli Dreijer non li abbiano spesi interamente alla lavorazione di questa ora e mezza abbodante di caotiche distorsioni, isterismi vocali di una Karen più fascinosa che mai, i beat sempre più pulsanti di Olof, strumentazioni inconsuete fino a ciò che appare come uno shamisen giapponese, ore di registrazioni ambientali dentro la cattedrale di Uppsala a Stoccolma, strumenti a fiato e sperimentazioni elettroniche spinte oltre ogni definizione. Un'ora e mezzo di rara complessità sonora, talvolta al limite dello sfinimento e riflessioni sociali/politiche frutto di approfondimenti universitari e gruppi di studio concentrati sul ruolo femminile, sul significato del termine "privilegio" e la responsabilità di essere un artista...tutte questioni espresse in maniera approfondita nelle interviste rilasciate ultimamente e nel contenuto grafico del doppio CD (o vinile)...ed ancora nel corto diretto da Marit Östberg (stessa regista del video "Full of Fire"):


Alle prese con la preparazione della playlist del primo quadrimestre, mi ritrovo con la certezza che inserirei in pratica tutto l'album dei The Knife e poco, davvero poco altro...sicchè, dato che l'obiettività non è il mio forte, non aggiungo altro, rimandando ad agosto la sintesi dei loro live che vedrò ad Oslo e Göteborg...e da spettatrice di una tappa del loro incredibile tour del 2006 "Silent Shout. An Audio-Visual Experience", nonostante le ottime premesse sul gruppo di lavoro, non mi è possibie immaginare come potranno superarsi, eppure sono certa che lo faranno!



Buon Ascolto! :)