#07 - WILLIAM BASINSKI "VIVIAN & ONDINE"
Non ci sono vie di mezzo, Basinki o lo si ama o lo si detesta trovando magari le sue sonorità estremamente ripetitive, alienanti, e così infinite da non riuscire a darne un senso... Basinki lavora per immagini, non crea semplicemente atmosfere, come accade per la maggior parte di quella che viene definita "musica ambient", difatti non va vista in quest'ottica, rischiando di sminuire enormemente le sue opere. Anzi, ha la capacità di escluderti da tutto il resto, "intrappolarti" nella sonorità e farti vivere quei 45-50 minuti (tempo medio delle sue opere), altrove, ha la capacità di creare un caos tale nella mente, da suscitare decine di pensieri, che forse senza alcun filo logico, si collegano tra di loro. Va ascoltato in totale solitudine, mentre si fa una passeggiata fuori città, in montagna, chiusi in casa in un pomeriggio piovoso...o non so, ognuno ha le sue... "Vivian & Ondine" è un'unica traccia di 45 minuti circa, Basinki l'ha composta (o pensata) durante una vacanza a Pantelleria, ed ispirato dall'acqua (come già in passato per "Watermusic", ma anche "El Camino Real"...), dalle correnti e dal sole...ha composto questa meraviglia e poi dedicata alle sue nipotine, per l'appunto, Vivian e Ondine. Paragonandolo ad altre sue opere come la serie "Disintegration Loops" (capolavoro!), ispirate dall'11 Settembre, dove di fatto registrava i suoi loops addirittura bruciando i nastri e suscitando realmente qualcosa che si disintegra, che crolla su di se, che viene distrutto, "Vivian & Ondine" appare una composizione più serena (forse per questo a molti non è piaciuta così tanto); ci si sente trasportati da questa corrente marina, che sembra avere un movimento perpertuo e concentrico, sembra non lasciare scampo, eppure la sensazione percepita è di totale benessere. Lavorando per immagini e non per atmosfere, appunto, nella mia mente malata :), la prima volta che lo ascoltai, mi venne in mente qualcosa di assurdo: quando avevo 13-14 anni e passavo intere pomeriggi attaccata alla PlayStation, da appassionatissima della saga Tomb Raider, e così, in un livello del terzo capitolo, ci si trovava nelle isole del Pacifico, iniziava con la povera Lara vittima delle correnti marine, da cui bisognava in qualche modo divincolarsi, cercare un appiglio, una corrente meno forte, prima che la barra che indicava la disponibilità di ossigeno si azzerasse...era abbastanza realistico da potersi immedesimare, e "Vivian & Ondine" sarebbe stata la soundtrack perfetta!
Straconsiglio di vedere Basinski dal vivo almeno una volta nella vita, difatti alla sua musica abbina sempre opere di video-artist come James Elaine!!
Piccolo estratto live (se poi volete vederlo, 19 e 20 febbraio qui a Torino):
E qui in "Melancholia", con video-art di James Elaine:
P.s. spero il link per il download vada bene, non ho avuto tempo di verificare, in caso contrario, l'ho in formato fisico (mannaggia solo in Cd e non i Lp!) e posso riuploadarlo senza problemi.