WILLIAM BASINSKI "NOCTURNES"
Sono dell'idea che la musica di Basinski non possa essere descritta con le parole, sarebbe come descrivere il suono prodotto da un pianeta nel suo moto rotazionale od il suono prodotto da una galassia...cosa impossibile dato che dalle poche reminiscenze di fisica so che il suono non si propaga nel vuoto...ma se potessimo percepire o catturare quel suono, probabilmente avrebbe la stessa carica di profondità e mistero. Allo stesso modo credo che i loops di Basinski riescano a catturare l'essenza del suono prodotto da ciò che all'opposto, rappresenta l'infinitamente piccolo, dunque i movimenti degli elettroni negli orbitali atomici, gli atomi che si scontrano, od ancora la formazione di uno ione quando l'elettrone più esterno viene ceduto od acquistato...in questo caso non so se il rumore prodotto da questi fermenti di particelle infinitesimali possa essere catturato, ma se fosse possibile, credo varrebbe lo stesso che per l'infinitamente grande. Ed ancora, forse più alla nostra portata, per certo i loops di Basinski riescono a catturare il lato più inconscio ed allo stesso tempo quello più introspettivo del nostro essere...certamente meno fascinoso rispetto a ciò che compone la materia e lo spazio, ma non per questo meno complesso o più facilmente accessibile.
Di sicuro, come facile intuire dalle parole prive di senso scritte fino ad ora, i loops di Basinski mi ipnotizzano senza che vi sia alcuna capacità né volontà di cercarvi un significato preciso. Ad ogni ascolto le sue atmosfere, o meglio, i suoi mondi in musica evocano ricordi o sensazioni diverse, così, senza alcuna presunzione di giungere ad una chiave in grado di decifrare le intenzioni di Basinski, bisognerebbe cercarsi un luogo adatto, in solitudine e lasciare che il suo minimalismo diventi un caos insostenibile a causa dei pensieri, riflessioni e ragionamenti che al suo ascolto scorrono inevitabilmente nella mente. In queste sere d'inizio estate io guardo le sfumature di luce riflesse sulle nuvole durante il lento imbrunire, da un rosso acceso si attenuano man mano col buio...e non so se le nuvole nei loro spostamenti producano del rumore (esclusi i tuoni), ma nei loops di Basinski credo sia incluso anche questo... :) #pensieridistorti
Meglio ascoltarlo senza paturnie insensate vah:
William Basinski from Gianmarco Del Re on Vimeo.
Buon Ascolto! :)
... alla fine ce l'hai fatta! Disco fantastico, anche questo entrerà in playlist annuale. Non capisco perchè scrivi "parole prive di senso" ... boh, per come la vedo io hanno molto senso, mi piace quando si scrive di musica in questa maniera e non ... "sulle cose tecniche".
RispondiElimina... decisamente meglio la descrizione di una emozione, quello che ti passa per la testolina, che sia malata o no:-)
io avrei scritto più o meno le stesse cosine neh ...
ciao
...questo mi conforta moltissimo...pensavo ormai di essere giunta davvero alla frutta!! ;)
EliminaBasinski rientrerà anche nella mia top degli ascolti dell'anno, anche se sospetto che l'uscita del secondo album "solista" di Beth Gibbons li supererà un po' tutti. A proposito, anche se molto più ordinaria, la signora in questione piace?
Un buon pomeriggio :)
... spero di non risultare una delusione con la risposta che ti sto per dare, ma i Portishead non sono mai riusciti a piacermi, ci provai più volte, ma nulla, mi spiace Omote :-(
RispondiEliminacerto, la Gibbons da sola non è i Portishead, per cui provare a dare un ascolto credo costi nulla.
per il resto, continua a scrivere di musica in questa maniera ... a me ed ai miei "ospiti" piace assai :-)
buona serata e buon fine settimana.
HgM